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lunedì 8 aprile 2013

"Stiamo attenti nel giudicare....e prendiamoci per mano". Lettera aperta dell'operatrice Caterina Conti

Carissimi,
prima di voltare pagina sulla tragedia di Edoardo, cosa che ognuno di noi si porterà nel cuore per tutta la vita, ritengo sia indispensabile,non me ne vogliate,dire che tutti proprio tutti, dobbiamo farci un bellissimo esame di coscienza.
In queste occasioni si cerca sempre di fare dei sillogismi per i quali nessuno è responsabile.
Ma veramente? O per un pizzico lo siamo stati e lo siamo ognuno di noi ?
Vorrei che ci si passasse la mano sulla coscienza. A tutti coloro che hanno ritenuto agevole pagare niente sia con ICI, sia come spazzatura e altro- E sono in tanti. A tutti coloro che ho sentito dentro e fuori la casa comunale, nei bar e per la strada che gli albergatori dovevano pagare, come se loro fossero tra quelli che potevano non farlo, almeno quelli che risultavano catastati e contemplati nelle situazioni ufficiali.
Come se noi albergatori fossimo gli affamatori del popolo e non coloro che hanno mantenuto e mantengono una occupazionalità e sostengono l’economia delle Isole.
E allora, per piacere, stiamo attenti nel giudicare, che ognuno di noi si guardi i propri conti correnti e se è riuscito ad evadere , di cercare di diventare un cittadino corretto.
Non guardiamo le gobbe degli altri, ma consideriamo le altrui difficoltà, non trascurando le nostre.
In passato siamo riusciti a superare difficoltà inimmaginabili. Adesso che cosa facciamo?
Sono sicura che prendendoci per mano, guardandoci intorno con attenzione e affetto, riusciremo a fronteggiare questa crisi mondiale, che purtroppo durerà almeno alcuni anni.
Caterina Conti

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