prima di voltare pagina sulla tragedia di Edoardo, cosa che
ognuno di noi si porterà nel cuore per tutta la vita, ritengo sia
indispensabile,non me ne vogliate,dire che tutti proprio tutti, dobbiamo farci
un bellissimo esame di coscienza.
In queste occasioni si cerca sempre di fare dei sillogismi
per i quali nessuno è responsabile.
Ma veramente? O per un pizzico lo siamo stati e lo siamo
ognuno di noi ?
Vorrei che ci si passasse la mano sulla coscienza. A tutti
coloro che hanno ritenuto agevole pagare niente sia con ICI, sia come
spazzatura e altro- E sono in tanti. A tutti coloro che ho sentito dentro e
fuori la casa comunale, nei bar e per la strada che gli albergatori dovevano
pagare, come se loro fossero tra quelli che potevano non farlo, almeno quelli
che risultavano catastati e contemplati nelle situazioni ufficiali.
Come se noi albergatori fossimo gli affamatori del popolo e
non coloro che hanno mantenuto e mantengono una occupazionalità e sostengono l’economia
delle Isole.
E allora, per piacere, stiamo attenti nel giudicare, che
ognuno di noi si guardi i propri conti correnti e se è riuscito ad evadere , di
cercare di diventare un cittadino corretto.
Non guardiamo le gobbe degli altri, ma consideriamo le
altrui difficoltà, non trascurando le nostre.
In passato siamo riusciti a superare difficoltà
inimmaginabili. Adesso che cosa facciamo?
Sono sicura che prendendoci per mano, guardandoci intorno
con attenzione e affetto, riusciremo a fronteggiare questa crisi mondiale, che
purtroppo durerà almeno alcuni anni.
Caterina Conti
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