''Nessun pregiudizio sul processo di privatizzazione della Siremar, ma non intendiamo cedere su alcuni punti irrinunciabili: un programma di rilancio fatto di investimenti, il mantenimento dei livelli occupazionali e dell'attuale flotta marttima. Su questi punti siamo pronti a dialogare''. A ribadirlo oggi durante una riunione, che si e' tenuta nella sede regionale della Fit Cisl, e' il segretario nazionale dei Marittimi della Federazione Trasporti della Cisl, Beniamino Leone, che ha incontrato i rappresentanti regionali, Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia, e Franco Lo Bocchiaro, Fit Cisl Marittimi Sicilia.
Durante l'incontro, il sindacato ha ribadito le linee giuda della propria azione in vista dell'ormai imminente 19 febbraio, quando scadra' il termine ultimo per la presentazione delle lettere per la manifestazione di interesse all'acquisto del pacchetto azionario del Gruppo Tirrenia-Siremar. Il clima di incertezza pesa sugli animi dei lavoratori. ''Ci preoccupa l'ipotesi che a interessarsi della Tirrenia e della Siremar possano essere soggetti che si riuniscono nei fondi di capitale - spiega Amedeo Benigno - Siamo pronti a trattare con imprenditori e cordate di imprenditori, ma la salvaguardia dei 1800 posti di lavoro dei marittimi per noi resta fondamentale. Su questo non faremo passi indietro''.