Comunicato stampa
Assistiamo a questo curioso, ma prevedibile, scambio di comunicati stampa tra i diversi frammenti della maggioranza, che a nostro avviso riflette egregiamente ciò che sembra aver costituito il principale argomento dell’incontro sul “rilancio” dell’attività dell’Amministrazione Bruno a “fine legislatura”: una lotta intestina per la spartizione di poltrone. Che questa avvenga assecondando le richieste dell’MPA, o sulla base dell’azzeramento della giunta richiesto dal PDL – a proposito, come mai in consiglio comunale il PDL non esiste, ma fuori riesce a concretizzarsi? – la sensazione è che, alla fine, cambierà molto poco. Il consigliere Finocchiaro parla di sintonia; a leggere per intero i comunicati, verrebbe piuttosto in mente la distonia, disturbo del movimento causato da contrazioni muscolari involontarie, che sembra affliggere da tempo il volto – politico – della maggioranza. Come si può infatti parlare di sintonia, quando su una questione di prioritaria importanza per il paese – ben altro che l’assegnazione delle deleghe assessoriali – come la nefasta privatizzazione del servizio idrico si assiste a prese di posizione completamente distinte nell’ambito della stessa PDL? Il consigliere Finocchiaro parla davvero a nome dell’intero “supergruppo” di AN e Forza Italia, o è l’ennesimo bluff dell’“azionista di maggioranza”?
Si può obiettare come quest’ultimo rappresenti un problema loro, ma purtroppo lo diviene anche per la comunità che si trova amministrata da questa maggioranza. Certamente, l’opposizione non si troverà coinvolta nelle lotte intestine per mantenere o guadagnare qualche poltrona, perché l’opposizione in questo paese ha saputo svolgere perfettamente, e continuerà a svolgere, il ruolo che la cittadinanza le ha assegnato: contrastare e denunciare scelte sbagliate, ma al contempo anche proporre delle alternative – puntualmente inascoltate dalla maggioranza e disattese dall’amministrazione. Per questo motivo, l’accusa che il consigliere Finocchiaro ci rivolge (essere stati “poco costruttivi”) è legittima, ma infondata; basta rileggere i verbali dei consigli comunali e vedere chi si alzava e se ne andava, in presenza di ordini del giorno lunghi e ancora oggi inesitati, per capire chi è stato costruttivo e chi no. Se poi per costruttivo si intende dover essere complici delle scelte sbagliate – se non dell’inazione e dell’indifferenza – che hanno caratterizzato questo modo di amministrare, siamo sempre più convinti della necessità di non esserlo.
Dato che l’opposizione “poco costruttiva” è stata chiamata in causa, ci permettiamo di aggiungere un’ultima considerazione. È vero, “è successo un po’ di tutto”: ma l’“emergenza Stromboli”, come la reiterata “emergenza Eolie”, sono state una vera manna per questa amministrazione, e non si cerchi di farle passare per un “problema”. Oggi questo paese viene amministrato a colpi di ordinanze commissariali, e si è perso il senso di ciò che significa amministrare secondo regole trasparenti e decisioni condivise, nel rispetto dei deliberati del consiglio comunale. Ricostruire tutto questo sarebbe prioritario, ma non lo troviamo nel toccante “programmino” enumerato dal portavoce unico del PDL. Forse non è una loro priorità. Invece sembra esserlo, per esempio, l’“avvicinamento delle istituzioni alla cittadinanza”, per citare Finocchiaro, “nonché lo svolgimento di appositi consigli comunali nelle varie isole”. Ma come, ne avevamo chiesto uno a Ginostra l’anno scorso, mai ottenuto, e al secondo indetto ad Acquacalda non vi siete presentati, per non ricordare la fuga dalla nave, dove era in corso di svolgimento giusto un consiglio comunale: perché, allora, tanta fatica tardiva? Avremmo un suggerimento, per avvicinare le istituzioni alla cittadinanza, ma è superfluo scriverlo.
I consiglieri di Eolie nel Cuore – UDC – Nuovo Giorno