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domenica 14 febbraio 2010

PDL. Predisposto un piano di "fine legislatura". Ma....

Su proposta ed iniziativa del gruppo consiliare di Forza Italia, prontamente accolta dal gruppo di AN, ha avuto luogo un incontro di tutto il PdL.
Scopo della riunione è stato quello di confermare la grande unione e l'indiscussa sintonia tra i due gruppi, ormai solo formalmente separati in due sigle diverse, che indubbiamente mostrano la stessa sensibilità e lo stesso comune senso politico. L'incontro ha rivestito una importante opportunità perchè, a metà ed oltre della legislatura in corso, si potesse fare il punto della situazione, considerando, sulla scorta del programma elettorale, cosa è stato a tutt'oggi fatto, cosa è in via di adempimento e, soprattutto, cosa ancora deve farsi.
In questi tre anni di legislatura bisogna ricordarsi che è successo un pò di tutto, dalla emergenza Stromboli alla crisi finanziaria internazionale, cose sicuramente non di poco conto e che hanno influito pesantemente sia sulle possibilità economiche e sia sui tempi delle decisioni attuative. Non dimentichiamoci che, oltretutto, si è dovuto fare i conti con una opposizione spesso poco costruttiva che ha scelto l'ostruzionismo come arma di lotta politica preferenziale (ancorchè legittima).
Per tutto questo, e per molte altre cose ancora, ci è sembrato opportuno, per non dire indispensabile, evidenziare con forza quello che potremmo chiamare "programma di fine legislatura", mettendo in risalto alcuni punti, al di là del programma elettorale, che consideriamo verosimilmente perseguibili e realizzabili in tempi relativamente brevi e che di conseguenza ci vedranno particolarmente impegnati.
Si ribadisce che l'incontro è stato decisamente proficuo, mettendo in risalto quella unione di intenti e quella collaborazione senza la quale ogni programma è destinato a fallire. Inoltre, da ciò che ci si è detto è venuto fuori quello che si potrebbe definire uno stimolo ed una rafforzata volontà perchè vengano accelerate quelle parti del programma politico che per svariate motovazioni sono ferme o impantanate in pani e burocratiche.
Perciò è intento di tutto il PdL far sì che la Giunta Comunale ritrovi il giusto passo, mentre i consiglieri rinnovano la loro fiducia all'amministrazione con immutato impegno e ritrovata motivazione A semplice titolo di esemplificazione, e fermo restando il riferimento al programma elettorale, i punti qualificanti sono indicati nei seguenti:
-) Recupero del sommerso (senza intervento di esterni, e con l'esame di possibili condoni)
-)Recupero del molo di Pignataro per l'attracco di aliscafi (in modo che sia funzionale tutto l'anno con sicurezza per mezzi e passeggeri)
-)Problema viabilità (con migliore regolamentazione delle strisce blu, attenzione allo spostamento del distributore Esso di Sottomonastero, individuazione di parcheggi)
-)Protezione delle spiagge di Canneto.
-)Discussione PRG con riferimento specifico al Piano-casa.
-)Possibile istituzione di uno sportello informativo comunale (mentre è allo studio la creazione di una delega assessoriale alla trasparenza).
-)Avvicinamento delle istituzioni alla cittadinanza (prevedendo riunioni con le varie Associazioni (come ad esempio Associazione commercianti, Federalberghi, ecc...-nonchè lo svolgimento di appositi Consigli Comunali direttamente nelle varie isole).
Lelio Finocchiaro, per nome e per conto di tutto il PdL (Forza Italia e AN)
L'Editoriale- Ringraziamo il dott. Finocchiaro per aver reso pubblico quello che è il "cammino" lungo il quale ci si intende muovere. Ma non possiamo non porre tre quesiti. Il primo direttamente indirizzato a Forza Italia. Questo programma si intende portarlo avanti previo azzeramento della giunta Bruno che proprio Forza Italia ha più volte richiesto non ultimo durante il vertice? Oppure la conferma di AN dei propri assessori ha stoppato tutto? Quesito più che legittimo visto che il dott. Finocchiaro nella sua nota esplicativa non ne fa cenno.
Il secondo quesito (multiplo) ce lo poniamo noi e, per certi versi se lo pone la cittadinanza, e certamente dovrebbe porselo la maggioranza. Il MPA ha chiaramente dettato le sue "condizioni" che, come da noi anticipato e non smentito dai diretti interessati, lo vede in atto più fuori che dentro il gruppo di maggioranza. Se non si dovesse dare un riscontro alle richieste di Coppolina e compagni cosa accadrà? Il "programma di fine legislatura" andrà avanti anche senza il loro supporto?
Si cercheranno nuovi partner per garantire i numeri in consiglio? E chi? Si tornerà a "bussare" alla porta del "Faro" che, dopo uno sbandierato possibile coinvolgimento nell'amministrazione attiva , è stato lasciato fuori dal summit?
Per quanto riguarda il quesito- multiplo potremmo dire chi vivrà vedrà ma non possiamo esimerci dal pensare che, in caso di defezioni, non si potrà sempre portare avanti le sedute del civico consesso con numeri ridotti all'osso.