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mercoledì 17 febbraio 2010

Lipari: Ordinanza sindacale pro-deflusso delle acque meteoriche

Il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha emesso una ordinanza con la quale ordina ai proprietari dei terreni e strade soggetti a servitù di scolo di fossi o canali privati di provvedere a mantenere gli stessi sgombri e liberi da recinzioni consentendo altresì la garanzia di pulitura e gli stessi fossi o canali in maniera che in caso di pioggia il deflusso delle acque possa avvenire senza pregiudizio e danno alle proprietà ed alle vie contigue, evitando il pericolo di piena e la conseguente tracimazione.
IL TESTO:
PREMESSO
che il territorio del Comune di Lipari è caratterizzata da un generale dissesto idrogeologico e che nel corso degli eventi piovosi di particolare intensità si è registrata la tracimazione delle acque di deflusso superficiale nelle sedi stradali;
CONSIDERATO che tra le cause principali della tracimazione delle acque vi è la scarsa opera di pulizia e manutenzione dei canali di scolo naturali e artificiali, con la conseguente formazione di allagamenti, smottamenti e frane di terreni, con grave pregiudizio per la viabilità e per la sicurezza di persone e cose;
DATO ATTO detta circostanza è aggravata da una deficiente o carente tenuta dei fondi rustici, limitrofi alle vie principali e vicinali, le cui acque di scolo, non adeguatamente regimentate e convogliate, in occasione delle piogge defluiscono nelle strade in parola, trasportando vegetazione e detriti, intasando le vie di deflusso delle acque e provocando i disagi e le situazioni di pericolo sopra enunciate;
RISCONTRATO che in più occasioni a causa delle situazioni sopra evidenziate, l'acqua piovana non viene convogliata nei canali di scolo, ma esonda recando danni sul territorio comunale e disagi ai cittadini;
ACCERTATO altresì che, in molte zone dei centri abitati e delle campagne circostanti i canali, dossi, cunette ed inghiottitoi, in alcuni punti, sono in parte o del tutto ostruiti o risultano non sufficienti al normale deflusso delle acque;
PRESO ATTO della nota prefettizia con la quale i comuni della provincia di Messina vengono invitati ad adottare i provvedimenti necessari per affrontare i pericoli indotti dalla tracimazione delle acque di deflusso superficiale in occasione di eventi piovosi intensi;
RICHIAMATA la proposta di Ordinanza trasmessa dal Dirigente del 4° Settore;
RITENUTO doversi provvedere in merito a tutela dell'igiene nonché della pubbIica e privata incolumità;
ORDINA ai proprietari dei terreni e strade soggetti a servitù di scolo di fossi o canali privati di provvedere a mantenere gli stessi sgombri e liberi da recinzioni consentendo altresì la garanzia di pulitura e gli stessi fossi o canali in maniera che in caso di pioggia il deflusso delle acque possa avvenire senza pregiudizio e danno alle proprietà ed alle vie contigue, evitando il pericolo di piena e la conseguente tracimazione, imponendo quale termine perentorio 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento.
All"Ufficio Tecnico Comunale, ove detti lavori non vengano eseguiti entro il termine di cui sopra, l'incarico di procedere: alla esecuzione d'ufficio di dette opere, con rivalsa di tutte le spese sostenute ed oneri relativi a carico degli obbligati; all'applicazione di una sanzione amministrativa al risarcimento degli eventuali danni subiti e delle spese sostenute dall'Amministrazione Comunale nei confronti degli inadempimenti.