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lunedì 9 agosto 2010

Acqua a Lipari: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". Il nostro secondo editoriale

Torniamo a parlare delle "famose" 1.500 utenze (su 6.000) del comune di Lipari a consumo zero per quanto riguarda l'acqua (ne ha anche parlato, come da noi già scritto, il dirigente Nico Russo). (Vedi primo editoriale http://eolienews.blogspot.com/2010/08/acqua-lipari-il-mistero-delle-1500.html )
Ne torniamo a parlare rispondendo ad una domanda pervenutaci per mail da più di un nostro lettore. La domanda in linea di massima, parola più parola meno, è sempre questa. "Da quanto tempo a queste utenze viene segnato consumo zero?".
Siccome, come sempre, siamo abituati a parlare con dati di fatto, in questo caso con carte in mano, possiamo evidenziare che ciò accade (sempre secondo le carte visualizzate), per la maggior parte delle utenze, almeno dal 2008 ultimo anno della gestione Eas. Ma il "consumo zero" , da quanto abbiamo appreso, potrebbe avere anche radici ben più lontane ma ne parleremo a tempo debito e, principalmente, se riusciremo ad avere le carte in mano.
Per essere più esatti dobbiamo dire che queste famose utenze a "consumo zero" hanno pagato nel 2008 all'Eas le famose 80 tonnellate di base.
Un consumo ridicolo se si considera che, oltre a privati cittadini (anche di un certo livello), vi sono strutture condominiali, di ristorazione, alberghi anche con piscina. Questo dicono le carte..... e se così non fosse.... se in questi tabulati a cui facciamo riferimento ci fosse qualche errore.... attendiamo smentite.
Recentemente il comune ai 1500 "parsimoniosi" utenti aveva fatturato un consumo storico statistico che poi è stato annullato.
A queste utenze, tra le quali ripetiamo vi sono alberghi, condomini, bar, ristoranti etc. è stato successivamente addebitato per l'anno 2009, solo il canone fisso (in mancanza di consumo) per un importo di EURO 64+IVA. Circa 80 euro a fronte di consumi presumibili vista la tipologia di svariate centinaia, anche migliaia di metri cubi per ciascuna utenza.
In bolletta, comunque, pagheranno circa 160 euro per via del fatto che il comune ha inserito anche il canone anticipato 2010.
Certo non ci si può non porre delle domande.
Tutto è destinato ad andare in alleluia?
Se esistono 1.500 utenze a "consumo zero", a meno che non si sono sbagliati tutti, dirigente compreso, è chiaro che ci sono delle responsabilità e di chi?
Il comune, che nel giugno 2008 ha preso le reti dall'Eas, cosa ha fatto in oltre due anni per verificare la funzionalità dei contatori?
Quanti dei 1500 contatori con consumo zero nel 2009 sono stati verificati e sostituiti?
Quanto denaro ha perso il comune nel 2009 e quanto ne sta perdendo nel 2010?
I 1500 contatori "a zero" erano rotti o vi erano manomissioni?
In tal caso è stato denunciato qualcuno per truffa?
Crediamo ci siano sufficienti interrogativi per ottenere delle risposte. Risposte che ci piacerebbe chiedessero, magari tramite interrogazione, anche i 20 consiglieri comunali che rappresentano la collettività tutta.
Infine, per chiudere, una riflessione e una considerazione.
Da più parti ci viene chiesto di pubblicare i nomi degli utenti "parsimoniosi".
Potremmo anche farlo ma, siccome, non siamo la "Santa inquisizione" e, sino a prova contraria, riteniamo possano esserci degli errori nell'elenco "del consumo zero", non vogliamo screditare o additare nessuno.
Certo c'è bisogno di chiarezza. Una chiarezza che dovrebbero cominciare a fare tutti coloro che, per istituto, hanno le carte in mano.
Magari cominciando a mandare il carteggio se si ritiene ci sia qualcosa di poco chiaro (e 1.500 utenze, e che utenze, a consumo zero lo sono) alla magistratura.
Magistratura che, potrebbe, tra l'altro, avere già deciso di mettere le "mani nell'acqua".
Continua....................