Il giovane imprenditore Davide Taranto, tragicamente deceduto, sul R44 a Giammoro, stava raggiungendo Salina non solo per un intervento che l'elettrauto Pippo Adige doveva effettuare su una barca della Tar.nav.
Vi proponiamo l'articolo che oggi, a firma del nostro direttore Salvatore Sarpi, è stato pubblicato sulla Gazzetta del Sud di Messina.
Salvatore Sarpi – Un intervento su una delle sue imbarcazioni ferme a Salina ma non solo quello. Aveva un duplice un obiettivo il viaggio in elicottero del povero Davide Taranto nell'isola eoliana. Infatti, avrebbe dovuto incontrare il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo per discutere e pianificare una progettazione relativa a servizi di collegamento marittimi da e per quel comune.
Lo apprendiamo dallo stesso primo cittadino di Santa Marina Salina, sconvolto dal drammatico evento e per avere perso quello che, senza mezzi termini, seppure con un filo di voce, rotto dalla commozione, definisce: “Un vero e proprio fratello”.
Davide e Massimo, come anticipato, stavano lavorando da tempo ad un qualcosa che mettesse insieme l'imprenditorialità e le capacità del primo nel settore dei collegamenti e la necessità, per il secondo, di superare problemi atavici in quel campo per il suo comune ma più in generale per la sua isola.
Non ne vuole parlare più di tanto Massimo Lo Schiavo e, davanti alla nostra insistenza, si limita a dire: “Ormai non ha più senso. Davide non c'è più e nulla potrà essere come avevamo pensato”. Dalle sue poche, mezze, parole si capisce però che l'oggetto dell'incontro doveva essere la realizzazione di un qualcosa (uno o più collegamenti) che consentissero alla comunità salinara di affrontare al meglio le difficoltà nella movimentazione da e per Milazzo, forse anche da e per Lipari, specie nel periodo invernale quando i normali mezzi di linea restano “al palo” e i privati (Tarnav in testa) affrontano il mare anche in condi-meteo per altri avverse.
Il sindaco Lo Schiavo, apprendiamo, ha sentito Davide Taranto alle 8 e 15 di quel drammatico giovedì. Potrebbe essere stato uno degli ultimi, se non l'ultimo, ad avere parlato con lui al telefono, prima della disgrazia..
“ Aveva scelto- ci dice il sindaco- di arrivare in elicottero sia per effettuare, attraverso Pippo Adige, un intervento tempestivo su quella barca sia perchè subito dopo il nostro incontro aveva necessità di tornare sulla costa. Al telefono ci eravamo dati appuntamento- conclude- alle 9 e 15 all'elipista di Malfa ”.
Un appuntamento che Davide, in genere abbastanza puntuale, ha disatteso, poiché stavolta ne aveva un altro: Con il destino.