In merito alle cosiddette precisazioni e del Comandante De Luca e del Direttore Generale Siremar si rappresenta quanto appresso.
1) il sottoscritto si è recato al bar di bordo gestito da un marinaio in divisa della Siremar che gli ha detto che non era possibile fare né panini né tantomeno pasta e/o altro;
2) ho chiesto di parlare con il Comandante della Nave, mi è stato presentato sicuramente un ufficiale il quale con fermezza mi ha riconfermato quanto sopra;
3) richiesto di far attendere la nave a Filicudi per provvedere ai 16 non 8 ragazzi, mi si rispondeva dal medesimo Ufficiale che la nave era già salpata;
4) alle mie insistenze si faceva chiamare il Nostromo di bordo che oltre ad essere tale è anche originario di Alicudi. Questi mediante un telefonino messogli a disposizione dal Sig Giorgio Natoli che con il Consigliere Giuffrè ha assistito al tutto, si è messo in contatto con l’agenzia Siremar di Alicudi e questa con il bottegaio locale, affinché fosse disponibile per aiutarci;
5) alla discesa ad Alicudi venivo avvertito dal marinaio addetto alla manovra del portellone che la nave avrebbe atteso . Il Comandante non ne era a conoscenza ?
6)nel frattempo avevo dovuto dirimere la polemica tra una giovane del gruppo ed un addetto al bar che veniva contestato da questa col dire: “cosa avreste fatto se ci fossero stati i vostri figli?”;
posso chiamare a testimonianza di tutto ciò almeno 20 persone, mentre il Comandante “trincerato” dentro i suoi locali chi può citare ??;
7)sono pronto ad andare e ad adire a qualsiasi sede anche giudiziaria al fine di dimostrare la verità dei fatti e a tutelare la mia onorabilità che viene messa in dubbio.
Sig. Direttore Generale,tutto sommato, non è accaduto niente di grave ed irreparabile, ma abbia la cortesia di richiamare il proprio Comandante alla responsabilità delle sue azioni.
Sarò felice di conoscere il Lei ed il Comandante De Luca al convegno sui trasporti nelle Eolie che il Consigliere Giuffrè sta organizzando nel mese di marzo.
Maurizio Santisi (consigliere comunale Santa Marina Salina)
1) il sottoscritto si è recato al bar di bordo gestito da un marinaio in divisa della Siremar che gli ha detto che non era possibile fare né panini né tantomeno pasta e/o altro;
2) ho chiesto di parlare con il Comandante della Nave, mi è stato presentato sicuramente un ufficiale il quale con fermezza mi ha riconfermato quanto sopra;
3) richiesto di far attendere la nave a Filicudi per provvedere ai 16 non 8 ragazzi, mi si rispondeva dal medesimo Ufficiale che la nave era già salpata;
4) alle mie insistenze si faceva chiamare il Nostromo di bordo che oltre ad essere tale è anche originario di Alicudi. Questi mediante un telefonino messogli a disposizione dal Sig Giorgio Natoli che con il Consigliere Giuffrè ha assistito al tutto, si è messo in contatto con l’agenzia Siremar di Alicudi e questa con il bottegaio locale, affinché fosse disponibile per aiutarci;
5) alla discesa ad Alicudi venivo avvertito dal marinaio addetto alla manovra del portellone che la nave avrebbe atteso . Il Comandante non ne era a conoscenza ?
6)nel frattempo avevo dovuto dirimere la polemica tra una giovane del gruppo ed un addetto al bar che veniva contestato da questa col dire: “cosa avreste fatto se ci fossero stati i vostri figli?”;
posso chiamare a testimonianza di tutto ciò almeno 20 persone, mentre il Comandante “trincerato” dentro i suoi locali chi può citare ??;
7)sono pronto ad andare e ad adire a qualsiasi sede anche giudiziaria al fine di dimostrare la verità dei fatti e a tutelare la mia onorabilità che viene messa in dubbio.
Sig. Direttore Generale,tutto sommato, non è accaduto niente di grave ed irreparabile, ma abbia la cortesia di richiamare il proprio Comandante alla responsabilità delle sue azioni.
Sarò felice di conoscere il Lei ed il Comandante De Luca al convegno sui trasporti nelle Eolie che il Consigliere Giuffrè sta organizzando nel mese di marzo.
Maurizio Santisi (consigliere comunale Santa Marina Salina)