Il presidente della Regione ha ribadito che sui collegamenti non è intenzionato a fare un passo indietro
Lombardo: nessuno tocchi le Eolie
«Se Tirrenia non è in grado di offrire qualità, noi siamo certi di fare meglio»
Salvatore Sarpi
«Non andremo con il cappello in mano ad elemosinare nulla, rivendichiamo i nostri diritti e siamo pronti, quando lo Stato tornerà a proporci di acquisire Siremar, a fare la nostra parte. Le isole minori sono un bene prezioso e i loro abitanti non saranno abbandonati. Se Tirrenia non è in grado di offrire qualità e tenere i bilanci della Siremar in ordine, noi siamo certi di fare meglio. Non staremo dietro ai capricci di Tirrenia. Non faremo mai mancare alle isole minori siciliane il nostro impegno per lo sviluppo del territorio».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo intervenendo ieri alla conferenza stampa relativa alla Sicilia nel contesto della Bit di Milano. Anche un passaggio dell'intervento dell'assessore regionale al Turismo Titti Bufardeci ha riguardato la tematica dei trasporti marittimi da e per le isole minori. Rivolgendosi la stampa specializzata e al sindaco Mariano Bruno, presente in sala nella veste di presidente dell'Ancim Sicilia, ha ribadito di avere ricevuto ampie rassicurazioni dal ministro Matteoli «che per tutto il 2009 saranno garantiti i servizi marittimi per le isole minori siciliane senza tagli e in linea con il piano presentato dalle amministrazioni isolane, che nella prossima settimana sarà convocato a Roma un tavolo tecnico-politico».
«Per il futuro- ha detto Bufaderci- stiano tranquilli il sindaco di Lipari e tutti gli altri primi cittadini delle isole minori siciliane la Regione farà sentire la sua voce e farà la sua parte».
« Se la Sicilia- ha sostenuto ancora l'assessore regionale al Turismo- è riuscita anche quest'anno, e per la terza volta consecutiva, ad aggiudicarsi il Bit Award come meta turistica più desiderata dagli italiani, lo dobbiamo anche ai nostri meravigliosi arcipelaghi. Tra le destinazioni più ambite dai turisti italiani ci sono infatti proprio le isole Eolie. Non possiamo fare finta di niente rispetto al dramma che stanno vivendo le isole minori siciliane – conclude Bufardeci, commentando gli ultimi sviluppi della vertenza Siremar – e siamo convinti di dovere insistere nelle nostre richieste per far sì che i collegamenti marittimi, spina dorsale del principio di continuità territoriale, restino negli attuali margini di operatività. Resteremo in pressing sul governo nazionale sino a quando non avremo la garanzia di avere raggiunto il nostro obiettivo».
Il sindaco Mariano Bruno che continua lo sciopero della fame, nonostante le varie sollecitazioni sia dei sanitari che di esponenti politici che lo invitano a desistere e a puntare su altre iniziative, ha raccolto con favore le dichiarazioni dei due massimi esponenti del Governo regionale ma, da noi raggiunto telefonicamente, ha ribadito «di non essere intenzionato ad abbassare la guardia sino a quando le promesse non si tramuteranno in fatti concreti». Rispondendo all'on. Giampiero D'Alia che, nei giorni scorsi, lo aveva invitato a dimettersi per protesta nei confronti del Governo, ha affemato: «Non ho nessuna intenzione di raccogliere questo "invito". Il mio posto è accanto alla gente delle Eolie. Fuggire da questa responsabilità, dimettersi significherebbe lasciare in mano ad "estranei" una questione delicata e dove la presenza di un rappresentante eletto liberamente dai cittadini è fondamentale».