"Gli ex dipendenti dell'azienda pomicifera, sempre in attesa che si concretizzino le tante promesse- ha detto- sono costretti ormai da diverso tempo a "stringere la cinghia" e a rinunciare, unitamente alle loro famiglie, anche ad elementi indispensabili della vita quotidiana. La tanto volte annunciata e sbandierata integrazione salariale resta per noi solo un "sogno".
"Siamo solidali- ha concluso Milanese- con i nostri amministratori impegnati in questa giusta lotta per il mantenimento dei trasporti marittimi. Nello stesso tempo, però, speriamo che la "fame" porti anche loro a riflettere sulla nostra situazione".