(Gianluca Giuffrè)La piccola chiesetta di San Vincenzo Ferreri, nella frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli, cade a pezzi e i turisti sollecitano L'arcivescovo di Messina monsignor. Calogero La Piana affinché l'unico edificio di culto della borgata venga salvato e ristrutturato.
A scrivere all'arcivescovo La Piana questa volta è stato un turista di Putignano in provincia di Bari, Giampiero Genco. Eccellenza Reverendissima - scrive il dott. Genco - agli inizi di agosto ho trascorso una settimana di vacanza in un paesino della Sua diocesi, Ginostra di Lipari, un borgo incantevole attualmente abitato da sole trentuno persone che (a ragione) sono orgogliosamente legate alla propria terra pur conducendo una vita durissima: il paese è raggiungibile solo via mare, tutto deve essere importato (perfino l'acqua potabile); spesso rimane isolato a causa delle mareggiate. L'unico dispiacere del mio splendido soggiorno a Ginostra è stata la vista della chiesetta di San Vincenzo Ferreri: il solo edificio di culto della comunità è in condizioni disastrose, quasi prossimo al crollo, a vedersi.
Per di più a marzo di quest'anno - prosegue il villeggiante - ha ceduto la già fatiscente scala esterna rendendo di fatto impossibile raggiungere il campanile della chiesa ove è ubicata l'unica campana del paesino. L'importanza di raggiungere il campanile e quindi la campana per la comunità ginostrina è fondamentale dal momento che spesso il suono della campana, oltre che per le varie ricorrenze, è servito alla popolazione da allerta per incendi, mareggiate ed i pericoli derivanti dalle eruzioni del vulcano Stromboli.
Fin qui il turista. E intanto, proprio ieri, altri calcinacci sono caduti dalla parete della chiesa sul sentiero adiacente.