Si fermeranno il prossimo 30 novembre i collegamenti a mezzo aliscafo e traghetti della CdI-Siremar. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro l'idea della nuova proprietà di rivedere, a partire da subito, i contratti dei marittimi. Alla società si contesta di non rispettare così quelli che erano gli accordi intrapresi prima del passaggio e cioè di riformulare e rivedere i contratti tra due anni.
Saranno garantiti i collegamenti indispensabili.
Qualche giorno fa Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti avevano proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente Siremar-Compagnia delle Isole. I segretari Spanò, Benigno e Mattone avevano "avvisato", con una nota, la società che si sta violando "quanto pattuito nel Verbale di Consultazionee di Accordo sottoscritto a Roma il 19 dicembre del 2011, accordo pienamente vincolante per le parti contraenti". Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti fanno riferimento, in particolare, alla " comunicazione datoriale di disdetta di tutti i contratti in essere, alla comunicazione all'Autorità marittima relativa al trattamento del personale imbarcato proveniente dal Turno Generale circa la non applicazione di alcun accordo aziendale". Ed ancora " alla conseguente unilaterale modifica degli accordi vigenti -approvati dal competente Ministero- che non prevedono distinzione di trattamento fra personale dei turni particolari e del turno generale
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