"Visita" stamani a Lipari all'impianto di pre-trattamento liquami di contrada Santa Caterina da parte di tecnici dell'Arpa e del CTU nominato dal tribunale di Barcellona.
Il sopralluogo seguirebbe l'emissione delle tre informazioni di garanzia emesse dalla Procura della Repubblica di Barcellona a carico dell'ex sindaco Mariano Bruno, del comandante-dirigente della polizia municipale Stefano Blasco e dell'ex dirigente Domenico Russo (gli ultimi due presenti stamani al sopralluogo). Per tutti e tre l’accusa è di omissione d’atti d’ufficio e getto pericoloso di cose.
Russo- già ai tempi dell'emissione dell'informazione di garanzia, da noi contattato- ebbe a sostenere che il suo coinvolgimento sarebbe destinato a cadere poichè l'indagine, alla quale hanno preso parte anche i carabinieri del NOE, sarebbe posteriore alla cessazione del suo incarico.
Stamani alla presenza anche dei carabinieri e del responsabile della ditta che si occupa della manutenzione dell'impianto, sono stati effettuati dei prelievi sia in ingresso che in uscita dalla struttura. Questa campionatura permetterà di dare delle risposte circa la funzionalità dell'impianto. C'è da dire, comunque, che, in genere, queste "visite" vengono effettuate periodicamente. I controlli si protrarranno per 24 ore e sino alla scadenza di queste nessuno può avere accesso alla struttura, presidiata da uomini dell'Arma.
L'impianto di Santa Caterina, la cui realizzazione risale agli anni '70, dovrebbe lasciare il posto al nuovo impianto di depurazione. Impianto sul quale si è aperta una vera e propria controversia su quella che dovrà essere la sua ubicazione . Contro il progetto per la realizzazione del nuovo depuratore nell'area di Canneto Dentro e di vasche a Sottomonastero e ad Canneto- Unci sono "scesi in campo" un consistente numero di cittadini delle zone limitrofe che, attraverso il Codacons, hanno presentato ricorso al Tar del Lazio. Tribunale amministrativo che, con sentenza n. 5608/2012, in accoglimento dei ricorsi, ha annullato tutti gli atti ed i provvedimenti relativi alla realizzazione del depuratore di Canneto Dentro. Questa sentenza venne poi ribaltata dal Consiglio di Stato.
Nella foto: le auto dei carabinieri e dell'Arpa fermi davanti all'impianto. Nel video sottostante il momento in cui, effettuati i prelievi, i tecnici dell'ARPA lasciano la struttura
Un grazie particolare ad Isabella Libro per "l'opera di soccorso" prestataci
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