Cerca nel blog

martedì 13 novembre 2012

Lopes: "Su megaparcheggio Giorgianni corregga strafalcione dirigente..e non prenda mai il bue per le corna , ma si avvalga del drappo rosso"

Riceviamo dall'ing. Felice Lopes e pubblichiamo:Egr. Sig. Sindaco ,
mi permetta di chiarire subito che io la stimo moltissimo come uomo e sono disposto a mettere la mano sul fuoco a garanzia della Sua onestà e moralità.
Come amministratore ho molto apprezzato l’intervento fulmineo e risolutore circa il nubifragio che la colpito l’isola , ho sollecitato un piccolo intervento sul marciapiede di Marina Lunga e ho proposto la possibilità di risolvere il problema dell’acqua alta Sottomonastero . Questi due ultimi argomenti aspettano ancora una risposta .
Ho ascoltato la Sua intervista concessa a Paino e Sarpi e non ne discuto le argomentazioni . Ma accetti un consiglio benevolo e spassionato : non utilizzi mai espressioni del tipo “chi critica lo fa solo in malafede “ . Le certezze ,come la verità è l’assoluto , non sono di nostra competenza , mi dia retta.
Sul megaparcheggio ho detto quello che onestamente pensavo e , dal mio punto di vista ,fosse giusto e nulla di più Chiarito questo concetto basilare , la prego di credermi ,che , pur avendo sposato totalmente sia la prima che la seconda lettera del Consigliere Fonti sul megaparcheggio , non c’è stata in me e non ci sarà mai , anche in avvenire, malafede nelle considerazioni , anche critiche , che riguardano il Suo operato amministrativo.Ma detto questo mi permetto darLe un consiglio politico : non prenda mai il bue per le corna , ma si avvalga del drappo rosso .
Con questo Le voglio significare che ,a volte, l’avversario politico è il suo miglior alleato .Prenda il caso del megaparcheggio . Lei sostiene che ha dato incarico al Dirigente del III settore per la stesura del bando . Ne prendo atto . Penso anche che Lei non l’abbia letto attentamente e che qualcosa le sia sfuggito nella lettura . Ma ciò non vuol dire che qualcun altro si sia potuto accorgere dello strafalcione commesso involontariamente dal Dirigente e che Le dia l’opportunità di provvedervi per tempo .
E ciò perché è fuor di dubbio che la terminologia usata dal Dirigente e che riporto pedissequamente da adito a più interpretazioni e non sempre benevole:
VISTO che la partecipazione alla gara richiede l’osservanza di quanto segue :
“consentire la possibilità di partecipare alla gara per il servizio di cui all’oggetto, SOLAMENTE alle imprese abilitate ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate dei Comuni “.
Mi chiedo , poiché non esiste una legge che impone nello specifico questo vincolo assurdo , mi chiedo da chi ha preso lo spunto il Dirigente per scrivere quanto sopra?
Ed ancora , un atto del genere , non deve necessariamente passare al vaglio dell’Amministrazione prima di essere promulgato ?
E , sommessamente , Le chiedo non pensa anche Lei , sinceramente ,che quella clausola sia forzata nella forma e nella sostanza , divenendo foriera di interpretazioni equivoche ?
Come vede quando l’opposizione è ben fatta può darLe una mano per correggere involontari errori .
Non solo, ma ho trovato molto interessante , in considerazione dell’urgenza da Lei impressa al bando , nelle more dell’espletamento della gara , concedere un’ulteriore proroga , ove possibile , e sempre a titolo oneroso, al precedente gestore , assicurando così la continuità del servizio .
Per altro non dobbiamo mai dimenticare che il compito primario dei consiglieri in genere ed in particolare dell’opposizione è quello inerente l’attività di indirizzo e di controllo nell’interesse della collettività , e vale molto di più chi propone di chi ,supinamente, alza la mano senza rendersi conto del perché lo fa. 
Infine ,caro Sindaco, Le voglio significare che la mia esperienza di insegnante, quel poco di cultura che sono riuscito a recepire ed il breve escursus di amministratore comunale , mi inducono alla riflessione e , in un momento di onestà intellettuale , capisco che amministrare significa prevalentemente avere consenso , ma non basta , perché serve collaborazione fattiva , attenta ai bisogni della collettività ,qualificata e disinteressata , senza , per altro , disdegnare l’avversario politico intelligente , dal quale , essendo di parte , può chiaramente recepire la Sua dirittura corretta di comportamento .

Felice Lopes

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.