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venerdì 16 novembre 2012

Crocetta "spiega" alla stampa i tagli che apporterà alla Regione

Crocetta enuncia cosa intende fare:
1) «La prossima settimana vi darò i conti dettagliati e scoprirete ha i tagli saranno maggiori».  Cosi il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto in base a quali conti ha annunciato tagli per 1,5 miliardi di euro.    «Nella finanziaria ci saranno  tagli a una trentina di enti. Perchè tra chiudere queste  strutture che costano tanto e pagare i precari scelgo i precari.  Non farò macelleria sociale», dice Crocetta ribadendo che le 13 società  partecipate in liquidazione saranno chiuse col trasferimento  delle attività ai dipartimenti, mentre i dipendenti, «che sono  meno di 7 mila», saranno trasferiti alla Regione per altri  incarichi. Il governo intanto ha  recuperato nel bilancio 150 milioni di euro che saranno  utilizzati per pagare alcuni fornitori, mentre Crocetta ha anche detto che gli imprenditori vantano  nei confronti della Regione crediti per 1,5 miliardi di euro. “Gli analisti internazionali e  italiani ci dicono che se non si interviene subito la Sicilia  andrà in default nel 2014”, ha detto ancora Crocetta, “mi rifiuto di pensare che  all'Assemblea regionale ci sia una maggioranza che voglia  distruggere la Sicilia”.
2) Per il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, i 21 giornalisti dell'ufficio stampa della Presidenza "sono decaduti dal giorno in cui mi sono insediato. Se sono ancora al loro posto - ha detto conversando con i cronisti nella Biblioteca regionale - lo sono in modo volontario e li ringrazio, per carità gli verranno retribuite queste giornate".Il governatore ha spiegato di avere verificato la posizione dei 21 giornalisti, che hanno tutti contratti da caporedattore, dai suoi legali. "Se vorranno fare vertenza, lo facciano pure - ha detto -. Non hanno un rapporto a tempo indeterminato perché non hanno fatto un concorso pubblico, il loro rapporto è fiduciario. Presentino i curricula e li verificherò assieme agli altri che riceverò. Costano 3,2 milioni di euro all'anno, con questi soldi la Regione può pagare 200 precari. Nemmeno a Repubblica o alla Rai ci sono 21 capiredattore".
Crocetta ha ricordato che "da parlamentare europeo sono stato 12 volte nell'ufficio regionale a Bruxelles, e non ho mai visto il giornalista distaccato lì che guadagna 12 mila euro netti al mese. E' possibile che guadagni 12 mila euro netti al mese? Mi dite se ha mai fatto un comunicato stampa? L'Assostampa lo ha difeso, ma non sa nulla dell'attività fatta da questo giornalista, io ho una relazione ben dettagliata. Non solo, la sede di Catania della Regione viene considerata extraregionale. Ma Catania non è in Sicilia? Basta, so di missioni pagate 100 mila euro".
Quindi due riferimenti alla giunta: "Il pm Marino? Sono fiducioso, è un magistrato e ci vuole tempo per potere prendere una decisione, deve fare dei passaggi compreso il Csm. Poi c'è Linda Vancheri, funzionaria della Confindustria di Caltanissetta, una donna impegnata e onesta. La stimo molto, sarei grato di un suo ingresso in giunta. Vedremo".

3) Fino a qualche mese fa era una delle stanze più frequentate di Palazzo dei Normanni: la bouvette dell'Assemblea regionale siciliana riservata solo ai deputati e ai loro ospiti, offriva piatti prelibati e lunghe chiacchierate fra parlamentari.Oggi quel ristorante, attiguo al bar e alle spalle di Sala d'Ercole, è diventato un cimitero di tavoli vuoti: dallo scorso mese di maggio, infatti, le cucine del Palazzo sono state dichiarate inagibili perchè non a norma, e sono state chiuse. Di conseguenza la ditta che gestisce il servizio di ristorazione interno all'Ars, la "Hassio Servizi", ha dovuto chiudere il ristorante.
"Avevamo iniziato i lavori nella vecchia cucina - spiegano i funzionari dell'Ars - ma Palazzo dei Normanni è una struttura complessa, la cucina è nella parte alta dell'edificio ed è subito stato chiaro che i costi per adeguare gli impianti sarebbero stati molto alti, anzi troppo alti. Così è stato deciso di risparmiare, chiudendo la cucina e affidandoci a un servizio di catering esterno che, una volta a regime, dovrà fornire due tipologie di pasti: per i deputati e per i dipendenti. Oltretutto in questo modo recupereremo i locali dell'attuale cucina, che saranno destinati agli uffici dell'Ars".

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