ComunicatoMuseo del Cinema di Stromboli
Inaugurazione della prima sala espositiva e della mostra 1956-1986: Le Isole Eolie negli archivi audiovisivi RAI - 23 agosto 2013, c/o Scuola di Stromboli
contatti: cinema@museodistromboli.it,
+34 328 89 731 89, +34 652 580 955Il Museo del Cinema di Stromboli, iniziativa indipendente per la raccolta e valorizzazione della memoria audiovisiva delle Isole Eolie attiva sul web e sul territorio delle isole dal 2009, si trasforma da quest’anno in un progetto educativo permanente e apre la propria sede fisica nei locali della Scuola di Stromboli.
L’apertura della prima sala di consultazione dei repertori del Museo è occasione dell’allestimento della mostra “1956-1986: Le Isole Eolie negli archivi RAI”, che per la prima volta nella storia dell’arcipelago riunisce e propone al pubblico tutte le produzioni RAI realizzate sulle isole a partire dagli anni ’50.
Si tratta di un repertorio prezioso e in gran parte mai visto, che si compone di oltre 3 ore di documentari, reportage e notizie in pellicola in bianco e nero, che ripercorrono le tappe della trasformazione di Stromboli e delle Isole Eolie, dagli anni dell’emigrazione, al boom del turismo, alla nascita dell’interesse naturalistico e scientifico fino alle problematiche attuali.
La mostra si compone di una sala di consultazione degli archivi RAI dotata di 4 monitor e di una sala da 20 posti per la proiezione dei contenuti più rilevanti. Il percorso espositivo è completato dalla sezione “Stromboli Home Movies”, dedicata ai primi filmati amatoriali in super8 restaurati dal Museo nel 2012, fra cui i filmati degli emigranti eoliani in Australia.
Il progetto si realizza grazie al sostegno dell’Istituto Scolastico Isole Salina, che mette a disposizione le aule della Scuola di Stromboli e la tecnologia per la consultazione degli importanti repertori acquisiti dalle Teche RAI, e con il contributo della Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
I materiali delle Teche RAI per il Museo del cinema di Stromboli sono consultabili anche online già a partire dal 24 luglio 2013 su www.museodistromboli.blogspot.com
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