Probabilmente quando la gentile signora
dice “pur risiedendo alle Eolie con la tua famiglia, se sei nato a
Milazzo o Messina per non rischiare qualche vita, non sei Eoliano”
intende che è residente la famiglia di provenienza non la persona
che fa la richiesta. Infatti in questo caso se fosse residente la
persona non avrebbe motivo di chiedere la “native card” perché
ha già la residenza che permette di accedere alla tariffa agevolata.
Chiarito questo passaggio il problema che pone la signora Fonti è
importante soprattutto quando si parla di chiudere il punto nascita a
Lipari e comunque quando la possibilità di partorire sull’isola si
è ridotta notevolmente. Purtroppo il problema non va imputato al
funzionario allo sportello ma alla direzione della Ustica lines che
deve modificare la sua norma. Come? Il problema è complesso.
Allegando alla richiesta lo stato di famiglia storico? Ma si rischia
di ampliare notevolmente la platea degli aventi diritto perché si
dovrebbero ammettere tutti coloro ovunque nati che abbiano i genitori
eoliani (tutte e due o uno solo?)e questo preoccupa le società.
L’Amministrazione sapendo la difficoltà di risolvere questi nodi
aveva proposto alle società di estendere la tariffa residenti a chi
aveva immobili e quindi interessi da seguire alle Eolie e per questo
si era dichiarata disponibile a realizzare una anagrafe dei
possessori di beni immobili. Ma le compagnie sono rimaste sorde a
questo appello e quindi l’Amministrazione ha chiesto alla Regione
di includere questa clausola nel prossimo bando per la determinazione
della compagnia incaricata dei collegamenti rendendola obbligatoria.
Cordiali saluti
Michele Giacomantonio
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