COMUNICATO STAMPA
Alle 21:30 presso il sagrato della Chiesa dell’Addolorata – Castello di Lipari, la consegna del Premio Caterina Conti e lo spettacolo della compagnia Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia.
Alle 21:30 presso il sagrato della Chiesa dell’Addolorata – Castello di Lipari, la consegna del Premio Caterina Conti e lo spettacolo della compagnia Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia.
Giungerà al termine questa sera, alle
21:30, nella suggestiva cornice del sagrato della Chiesa
dell'Addolorata, presso il Castello di Lipari, la rassegna "Eolie,
Donne e Cultura", organizzata dal Comune di Lipari - Assessorato
alla Cultura e ai Beni Culturali con la collaborazione della Consulta
Comunale Giovanile e il supporto logistico a cura di Daf-Associazione
Culturale.
Cinque serate di grande successo, cinque tappe un
viaggio incredibile in cui gli ospiti di grande prestigio ( tra gli
altri il gen. Luciano Garofano, la scrittrice Macrina Marilena
Maffei, la regista Giovanna Taviani, il giornalista Luigi Barrica)
con i loro preziosi interventi hanno raccontato la “Donna” e le
donne eoliane esplorandone i più svariati aspetti e significati
attraverso l’arte, il cinema, l’architettura, la musica, il
teatro ma anche attraverso tematiche più complesse e gravose come
l'educazione scolastica e il terribile fenomeno del femminicio.
E prezioso è stato il pubblico, giunto
sempre numeroso, di cui è necessario sottolineare la grande
partecipazione e l’interesse da parte di turisti e vacanzieri.
Al culmine di "Eolie, donne e cultura", ci sarà la consegna del premio “Caterina Conti”, alla sua prima edizione. Un riconoscimento, fortemente voluto dall' Assessore Tiziana De Luca, che a partire da quest’anno sarà assegnato a personalità del mondo femminile che hanno dimostrato il proprio talento e valore in maniera esemplare all’interno del proprio ambito di riferimento, dando risalto al contesto territoriale di appartenenza. Non poteva che portare il nome di Caterina Conti: imprenditrice, insegnante, presidente del Cipra Eolie, attraverso cui si è impegnata per la valorizzazione del patrimonio artistico di Lipari, donna determinata e battagliera che con fierezza e coraggio ha portato e porta tutt’ora avanti numerose battaglie sociali per le sue isole, dai tempi dei mafiosi sbarcati a Filicudi fino all’ultima per il punto nascite dell’ospedale.
Al culmine di "Eolie, donne e cultura", ci sarà la consegna del premio “Caterina Conti”, alla sua prima edizione. Un riconoscimento, fortemente voluto dall' Assessore Tiziana De Luca, che a partire da quest’anno sarà assegnato a personalità del mondo femminile che hanno dimostrato il proprio talento e valore in maniera esemplare all’interno del proprio ambito di riferimento, dando risalto al contesto territoriale di appartenenza. Non poteva che portare il nome di Caterina Conti: imprenditrice, insegnante, presidente del Cipra Eolie, attraverso cui si è impegnata per la valorizzazione del patrimonio artistico di Lipari, donna determinata e battagliera che con fierezza e coraggio ha portato e porta tutt’ora avanti numerose battaglie sociali per le sue isole, dai tempi dei mafiosi sbarcati a Filicudi fino all’ultima per il punto nascite dell’ospedale.
L'ultima parola andrà alla Compagnia
Teatrale Daf- Teatro dell'Esatta Fantasia, che dopo un lungo e
intenso lavoro svolto durante la settimana di residenza teatrale,
porterà in scena “Sogno d’Amore Ubriaco – studio su Otello”,
un’originale drammaturgia del classico shakespeariano, a cura di
Angelo Campolo, che la interpreterà insieme ad Annibale Pavone,
Federica De Cola, Margherita Smedile e Tino Calabrò, per la regia di
Campolo e Pavone, assistente alla regia Mariaclara Spartà,
scenografia Giulia Drogo.
Uno spettacolo che oscilla tra commedia
e tragedia, gioco e inganno, odio, amore e speranza di redenzione.
Iago e Otello, qui capovolti anagraficamente, si fronteggiano in uno
scontro generazionale tra giovani e adulti, che in controluce diventa
il racconto di un insanabile conflitto tra figli e “cattivi”
genitori. A cominciare dalla distorta visione del mondo dell’alfiere
Iago, che vuole la donna relegata ad oggetto non pensante, vittima
solo delle violenze e degli sfoghi della frustrazione maschile. Sarà
questo supremo atto di egoismo nei confronti della donna a portare
alla rovina una delle più grandi storie d'amore mai raccontate.
Uno spettacolo energico appassionato e
suggestivo, un viaggio poetico tra le urla straziate di voci afone,
ci accompagna verso un finale che riserva una sorprendente svolta al
corso degli eventi. Un finale che regala una possibile redenzione ai
protagonisti della tragedia. Una possibile luce in ciò che avrebbe
potuto essere, ma non è stato.
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