COMUNICATO:
“Una volta scoperto lo straniero in me,
non posso odiare lo straniero fuori di me,
perché ha cessato, per me, di esserlo”
(Erich Fromm)
E’
stato pubblicato il libro “Lo straniero che è in me. Pedagogia per una
società multiculturale” di Samuele Amendola, educatore, laureato in
Scienze dell’Educazione e della Formazione, impegnato nell’ambito della
pedagogia interculturale, interessato allo studio delle problematiche
dell’educazione, dell’apprendimento e della formazione nei bambini, negli adolescenti
e adulti nel territorio delle Isole Eolie.
Nel
2011 aveva già curato la pubblicazione di un volume teorico-pratico dal titolo “Strumenti e tecniche di valutazione
pedagogica” nell’ambito di un’iniziativa di ricerca dell’Associazione Pedagogisti
ed Educatori Italiani della quale Samuele è membro e referente per la provincia
di Messina.
Il
nuovo volume “Lo straniero che è in me”,
nasce dall’esigenza di approfondire e
sviscerare alcuni dei molti nodi dilemmatici che la società multiculturale
pone, cercando di interpretare l’intercultura come “filosofia di vita” e, alla
luce degli studi effettuati, analizzare le eventuali prospettive al fine di una
piena e positiva integrazione di stranieri e autoctoni. La pedagogia
interculturale, infatti, deve sapersi confrontare con le tematiche più urgenti
che interessano una società attraversata ormai da innumerevoli drammi,
incomprensioni ed ingiustizie: i futuri educatori dovranno acquisire un nuovo modus di pensare e sviluppare una
progettualità del tutto innovativa che dia risposte concrete ai problemi posti
dalla sempre crescente eterogeneità culturale e sociale.
Riflettere e ricercare in ambito interculturale significa, oggi, porsi
nell’ottica di un processo di lunga durata, destinato a trasformare
profondamente istituzioni, panorami, atteggiamenti individuali e collettivi, in
modo sempre più imprevedibile, rendendo indispensabile una
“interculturalizzazione del mondo”. Il compito di facilitare la formazione di
un nuovo modo di pensare e di pensarsi, di porsi in relazione e quindi di
interagire, è affidato, oggi più che mai, all’educazione, la quale deve
accompagnare il soggetto lungo tutto il corso, o meglio, il percorso della
propria vita. E’ proprio lungo questo viaggio “d’eterni pellegrini”, quali
siamo, che ciascuno verrà inevitabilmente a contatto con gli “altri”, i quali
potranno essere visti come portatori di differenze invalicabili oppure come
compagni di un cammino comune caratterizzato da un “confronto” che si trasforma
in “incontro”.
Sito casa editrice: http://ww4.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=19486&formato=9118
Pagina
facebook: https://www.facebook.com/pages/Lo-straniero-che-%C3%A8-in-me-Pedagogia-per-una-societ%C3%A0-multiculturale/509542635763600
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