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mercoledì 3 aprile 2013

Mancanza di prevenzione a scuola? Un male da 'ESTINGUERE' a ogni costo! (di Gianluca Veneroso)

 Lunedì 26 Marzo, l'Aula Magna dell' I.C. LIPARI 1 ha ospitato un incontro a lungo atteso e da noi docenti e dagli alunni che vi hanno partecipato. 
Allego le foto che illustrano eloquentemente il confronto-dibattito tra Vigili del fuoco operanti in loco e bambini delle classi IV e V dei plessi di Lipari e Canneto . 
A parte l'indiscusso fascino che questi eroi destano sui più piccoli, tanto per l'elevato rischio della missione chiamati ad assolvere quanto per la ricca varietà di attrezzi del mestiere che ne garantiscono l'assoluta efficienza su campo,  ad INFIAMMARE gli animi della platea sono stati principalmente i messaggi lanciati all' insegna della sicurezza: domestica e scolastica. 
Un' oretta in cui i riflettori del tempo-scuola sono stati ACCESI sul corretto utilizzo delle famigerate bombole a gas, sulla sapiente predisposizione di un piano di evacuazione, sulle regole imprescindibili da seguire in casi di sisma, su cosa evitare affinché un semplice fuoco degeneri in incendio. 
A SURRISCALDARE lo spirito della conversazione i frequenti interventi (domande e racconti personali ) dei bambini presenti ai quali i nostri amici 'spegnifiamme' hanno accordato il non proprio comune privilegio di maneggiare bombole, indossare casco e imbragature: diventando all' occorrenza POMPIERI D.O.C per un giorno. 
Chicca estrema, al termine dell' incontro, una breve, ma sicuramente di enorme impatto, puntatina all' aperto, dove ad attendere i piccoli c'era il mitico CAMION DEI POMPIERI, punto di incontro tra rischio e avventura, realtà drammatica e allettante fantasia .... vita quotidiana e proiezioni cinematografiche. 
Azionare la ben nota sirena, alimentare l'acqua, sedersi nella cabina di guida: ecco come la comprensione del mondo dei VIGILI DEL FUOCO si è potuta avvalere dell' esperienza diretta, 
BRUCIANDO le tappe del 'sapere' attraverso i percorsi preferenziali ed esclusivi del 'fare'. Se la curiosità dei nostri 'cuccioli d'uomo' é un focolaio ardente in continua ebollizione, siamo ben fiduciosi, da educatori e cittadini, nella valenza di momenti ad elevato coefficiente emotivo quale quello ivi descritto. Momenti che non spengono o insabbiano, Anzi ALIMENTANO ancor più le energie vitali di cui scuola, territorio, famiglia ...società e si fanno portatori e garanti. ESTINGUIAMO la 'povertà' di stimoli forti e concreti sul versante della sicurezza e conferiamo alla prevenzione la centralità che le spetta. 
GIANLUCA VENEROSO

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