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giovedì 4 aprile 2013

Il medico fa il "meteorologo": salta raccolta di sangue a Lipari. Biviano, presidente dell'Avis locale su tutte le furie

 Agli Organi di Stampa locali e Provinciali e p. c.   Al Presidente dell'AVIS Provinciale di Messina
Giovedì 4 Aprile 2013 - bellissima giornata di sole - mare quasi piatto - collegamenti marittimi con le Isole Eolie regolari.
Ma un medico del SIMT (Centro Trasfusionale) di Milazzo che, improvvisandosi metereologo, aveva previsto per oggi mare forza 5/6, fa saltare la raccolta di sangue a Lipari programmata da tempo dall'AVIS locale.

Il Presidente dell'AVIS di Lipari, Giovanni Biviano, ritiene che i tempi siano maturi per sollecitare l'intervento degli organi sanitari preposti a garantire la funzionalità del SIMT di Milazzo.
Serve potenziare il personale medico per poter far fronte a quelle che sono le effettive esigenze della struttura; il SIMT di Milazzo è quello che raccoglie più sangue nella provincia di Messina, ma c'è la consapevolezza che, potendo disporre di un personale operativo adeguato, si potrebbe puntare a risultati ancora superiori.
Il Presidente Biviano ritiene, altresì, che i tempi siano anche maturi per pensare a qualche avvicendamento; se qualcuno è stanco di operare in una struttura che ha delle peculiarità particolari, come può essere quella di dover venire a Lipari per le raccolte di sangue, allora qualche trasferimento potrebbe essere anche salutare.
Noi dell'AVIS di Lipari, continua il Presidente Biviano, siamo stati sempre propositivi e disponibili a qualsiasi soluzione per garantire la regolarità in un servizio sociale di estrema importanza per la comunità e nonostante i problemi, raccogliamo sulle 800 sacche di sangue all'anno.
Abbiamo fatto formare 6 unità del personale infermieristico locale, che oggi tutti c'invidiano perchè sono considerati tra i più bravi nel settore, ciò ha permesso di garantirci la loro presenza costante ed ha evitato all'Azienda un aggravio di spese qualora sarebbe stato necessario farli venire da fuori.
Oggi abbiamo anche la disponibilità di qualche medico che opera nel distretto di Lipari, pronto ad essere formato presso il SIMT di Milazzo per poter presenziare alle raccolte di sangue programmate a Lipari e nelle altre isole dell'arcipelago ed è quello che proporremo.
Altrimenti si rischia di vanificare tutto il lavoro fatto e che continua a fare la nostra Associazione; continua Biviano, non so se devo insistere nel fare propaganda; cosa dire a coloro che hanno aderito con entusiasmo ai nostri appelli per far fronte alla carenza di sangue, se poi le strutture non ci supportano e non si riesce a raccogliere quanto effettivamente abbiamo nella disponibilità?
I donatori che all'improvviso restano in stand-by e per tanto tempo, si interrogano sulla loro effettiva utilità e si rischia di perderli; come quelli che abitualmente facevano tre donazioni all'anno di plasma e piastrine e che da oltre un anno non si riesce più a farli donare; eppure l'AVIS di Lipari, in questo settore specifico, riusciva a garantire quasi la stessa quantità di emoderivati del SIMT di Milazzo.
Altra operazione inspiegabile, assurda, incomprensibile: la direzione del SIMT ha inscenato uno stratagemma per portarsi via il separatore cellulare che veniva utilizzato a Lipari, provocando, di fatto, la condizione di stallo attuale.
Molto presto, assicura il Presidente Biviano, chiederò di essere ricevuto dalla Direzione Sanitaria dell'ASP 5 Messina per riferire sui fatti e proporre le soluzioni che riteniamo più idonee e possibili nella situazione attuale; anche perché voglio capire se ci sono i presupposti per continuare ad operare con la serietà e con l'efficienza che ci è familiare; altrimenti, dopo undici anni di grande impegno e sacrifici personali, credo che incomincerò a pensare seriamente alle dimissioni.
                        Dalla Segreteria dell'AVIS di Lipari 

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