Ancora una volta, anche nella nostra comunità,un gesto violento e chiaro….,un grave momento di emergenza,di allarme sociale,che non puo’ fermarsi solo al dolore.
La morte di Edoardo,un segno che trova responsabilità in quella che chiamiamo “vita” ogni giorno, una accozzaglia di stress e frustrazioni, il tutto condito in un clima di tensioni con avanti il mito: devi farcela!!
Scatenante, oggi,la continua erosione economica che mira all’integrazione mentale di ogni singolo lavoratore,che si dibatte fra depressione e autosvalutazione.
Un sistema così grave, da renderci vulnerabili sino ad alterare la percezione della propria persona.
La consapevolezza di vivere in un sistema creato per farci crollare fa venire meno anche la speranza….
Ci muoviamo in un mondo non piu’ preparato ai “NO” e in assenza di risorse interiori, emerge la nostra fragilità.
Quindi Signori, sentiamoci tutti responsabili, per aver perso di vista il senso reale della vita, della comunità, dei rapporti umani e chiediamoci principalmente, dov’è il senso in tutto questo…..
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