Non possiamo non esprimere tutto il nostro compiacimento nel leggere la nota di ieri del Dr. Marco Saltalamacchia, divenuto ormai abituale frequentatore dei media eoliani.
Finalmente le disastrose condizioni del vivere quotidiano di chi ad Acquacalda, per necessità o per scelta, spende 365 giorni l’anno, sono state valutate in tutta la loro drammaticità anche al di fuori dell’ambito isolano.
Oltre che in tutta Italia, il messaggio “Acquacalda vendesi…” è rimbalzato, via internet, dall’Australia alla Gran Bretagna, dalla Spagna agli Stati Uniti.
Anche da Monaco di Baviera giunge l’accorato appello perché si faccia qualcosa di concreto per risollevare il nostro borgo da un degrado progressivo, penalizzante e letale. Non a caso il 3 dicembre u.s. ne abbiamo celebrato i funerali.
La nostra caparbietà nel denunciare, quasi giornalmente da circa 2 anni, all’opinione pubblica, i fatti (nulli) e i misfatti (tantissimi) che le Amministrazioni compiono nei nostri confronti, viene sostanzialmente premiata dall’attenzione dei moltissimi personaggi che in precedenza ignoravano Acquacalda.
È auspicabile che la sensibilità riscontrata nello scritto del Dr. Saltalamacchia (degna peraltro di suscitare invidia a tantissimi Amministratori pubblici) nei riguardi di tutti gli abitanti e del territorio, possa indurre altri illustri personaggi a sostenere con forza la battaglia di tutti nei confronti di chi sciaguratamente vuole la fine di Acquacalda.
Acquacalda 10 marzo 2010
Finalmente le disastrose condizioni del vivere quotidiano di chi ad Acquacalda, per necessità o per scelta, spende 365 giorni l’anno, sono state valutate in tutta la loro drammaticità anche al di fuori dell’ambito isolano.
Oltre che in tutta Italia, il messaggio “Acquacalda vendesi…” è rimbalzato, via internet, dall’Australia alla Gran Bretagna, dalla Spagna agli Stati Uniti.
Anche da Monaco di Baviera giunge l’accorato appello perché si faccia qualcosa di concreto per risollevare il nostro borgo da un degrado progressivo, penalizzante e letale. Non a caso il 3 dicembre u.s. ne abbiamo celebrato i funerali.
La nostra caparbietà nel denunciare, quasi giornalmente da circa 2 anni, all’opinione pubblica, i fatti (nulli) e i misfatti (tantissimi) che le Amministrazioni compiono nei nostri confronti, viene sostanzialmente premiata dall’attenzione dei moltissimi personaggi che in precedenza ignoravano Acquacalda.
È auspicabile che la sensibilità riscontrata nello scritto del Dr. Saltalamacchia (degna peraltro di suscitare invidia a tantissimi Amministratori pubblici) nei riguardi di tutti gli abitanti e del territorio, possa indurre altri illustri personaggi a sostenere con forza la battaglia di tutti nei confronti di chi sciaguratamente vuole la fine di Acquacalda.
Acquacalda 10 marzo 2010
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.