Riceviamo dal dottor Gianni Iacolino e pubblichiamo:
Domenica di Pasqua, domenica di Resurrezione?
Si respira aria nuova, di primavera.
In questo momento, mentre scrivo, sento suonare a festa le campane della Cattedrale; sul corso Vitt. Emanuele i soliti convenevoli: scambio di auguri, abbracci e promesse di ogni tipo. Tutti vestiti a festa, sfoggio di vestiti e tanta voglia di ben figurare.
Più pulizia anche nelle strade e nei vicoli: insomma una " arriggittata" di dovere . Ci sono tutti i segnali dell'inizio della nuova stagione turistica:
Ma un segnale che sfugge alle autorità e che voglio segnalare a chi fa statistica sulle presenze o sul numero dei bliglietti emessi dalle società di navigazione è quello fornito dalla quantità di urina che da venerdi ad oggi ha inondato vico Tarpea, quel vicolo parallelo al corso principale, dove non puoi transitare, evitando di passare sulla pipì di tutti coloro che utilizzano e scambiano da anni questa viuzza per cesso pubblico ( cacca e vomito sono un'altra delle caratteristiche costanti ).
Qualcuno si chiederà: " E' proprio ora, per Pasqua, ti ricordi di queste cose? "
Le ho segnalate, anche se inutilmente, sempre, ma il problema, lungi dall'essere stato risolto, si presenta , ogni anno, in maniera ogni volta più preoccupante, come se, di anno in anno, ci fosse un passaparola del tipo: se vai a Lipari, sappi che se ti viene di farla, falla pure nel vicolo, tranquillo.
Non tutti i mali pero' vengono per nuocere; se ci si sa ingegniare, si puo' pure trarre vantaggio dagli inconvenienti.
Proporrei a tutti coloro che si interessano di turismo, a vario titolo, di organizzare gite guidate, off limits, nel vicolo, con obbligo di mascherina e stivaletti monouso o di proporre finalmente un nuovo spot per l'Amaro Lucano che ama trattare imprese estreme e di utilizzare il fenomeno del piscio libero per estrapolarne, con l'uso di analizzatori di ammoniaca, dati utili a calcolare il numero delle presenze sull'isola.