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lunedì 5 aprile 2010

Lipari: Pasqua degli ex Pumex. Anteprima Gazzetta, foto e riflessioni degli ex lavoratori

Pasqua con il sole nelle isole Eolie e Pasquetta “disturbata” leggermente dal venticello. L'arcipelago, almeno a livello meteo, ha superato il primo attendibile “banco di prova” dopo la lunga e alquanto tormentata pausa invernale. Tante le persone presenti ma, piuttosto che di vacanzieri pasquali, nella maggior parte dei casi si deve parlare di “eoliani di ritorno”.....
INIZIA COSI' IL PEZZO CHE SARA' PUBBLICATO DOMANI SULLA GAZZETTA DEL SUD A FIRMA DEL NOSTRO DIRETTORE E NEL QUALE AMPIO SPAZIO SARA' DATO ALLA PASQUA DEGLI EX PUMEX.

INTANTO VI PROPONIAMO LE FOTO DI QUESTA PASQUA, PER LORO DAVVERO PARTICOLARE



Queste, invece, le "Riflessioni sulla Pasqua" giunteci in redazione con un comunicato a firma degli ex Pumex

Oggetto: Riflessioni sulla Pasqua religiosa, folkloristica e soprattutto sulla solidarietà.
E’ proprio vero al peggio non c’e’ mai fine!
Siamo all’indomani della SS. Pasqua a Lipari, per molti rappresentata dall’ultra centenario incontro a Marina Corta delle statue raffiguranti la SS. Maria Addolorata ed il Cristo Risorto.
Questo anno, però, il tutto non si è concluso con l’altrettanto tradizionale sparo dei giochi pirotecnici in quanto il comitato organizzatore (quello del Cristo Risorto), in accordo con la Confraternita della Madonna Addolorata, su richiesta degli ex lavoratori della pomice ha voluto manifestare concretamente la solidarietà ai suddetti lavoratori ancora in occupazione della stanza del sindaco dal 08. Marzo 2010.
Tra l’altro dopo la processione gli stessi lavoratori si sono riuniti, insieme alle loro famiglie, nella stanza del sindaco pranzando con pane ed acqua, gentilmente offerti da qualche genitore degli ex lavoratori.
Dopo quanto sopra, l’opinione pubblica liparese ed eoliana si è spaccata sul problema giochi pirotecnici si /giochi pirotecnici no.
Ma stiamo scherzando?
Ma state scherzando?
Ma di cosa parliamo?
E’ stata affermata a chiare lettere, nelle varie omelie delle Sante Messe del Venerdì Santo e del giorno di Pasqua, la posizione FORTE e CHIARA della chiesa eoliana che GIUSTIFICAVA e CONCORDAVA il comportamento e le decisioni assunte in accordo tra i rappresentanti della Confraternita della Madonna Addolorata, del comitato organizzatore e degli ex lavoratori della pomice.
Infatti è stato assicurato (ci mancherebbe altro) il culto religioso della Pasqua, con l’effettuazione delle rocessioni del Venerdi’ Santo e del giorno di Pasqua, mentre non si è svolto il programma folkloristico basato sullo sparo dei giochi pirotecnici alla fine della Processione di Pasqua.
Ora la popolazione Eoliana si scontra sul fatto che non si sono svolti i giochi pirotecnici senza fermarsi – riflettere – considerare- il motivo per il quale si è arrivati a questo.
Siamo amareggiati e delusi nel pensare che, per la popolazione eoliana sono piu’ importanti cinquemila euro di giochi pirotecnici non effettuati che il futuro di trentotto padri di famiglia a cui è stato rubato il proprio lavoro.
Abbiamo addirittura appreso che qualcuno si è permesso di dire, tra l’altro: “ANDATE A ZAPPARE” ; “SONO SEMPRE I SOLITI, NON HANO VOGLIA DI LAVORARE”; “VOGLIONO IL POSTO SICURO”.
A queste persone diciamo con forza:
- NOI ABBIAMO SEMPRE LAVORATO SINO A QUANDO, “PER IL BENE DELL’UMANITA” NON NE’ ABBIAMO PIU’ AVUTO LA POSSIBILITA’!
- NOI ABBIAMO SEMPRE AVUTO LA VOGLIA DI LAVORARE ED ABBIAMO SEMPRE LAVORATO. CIO’ E’ DIMOSTRATO DAL FATTO CHE DA MAGGIO DELL’ANNO 2008 ABBIAMO LAVORATO PRESSO IL COMUNE USUFRUENDO, COME PAGAMENTO, DEL CONTRIBUTO DI MOBILITA’ CHE CI SPETTA PER LEGGE (visto che al contrario di tanti altri, noi i contributi li abbiamo sempre pagati senza ricorrere a vari sotterfuggi tipo: disoccupazione - lavori in nero ecc.) E DI UNA PICCOLA INTEGRAZIONE PAGATA NON DAL COMUNE MA DALLA REGIONE.
- NOI VOGLIAMO IL POSTO DI LAVORO, COME LO AVEVAMO. SONO STATI GLI STESSI CHE, CI HANNO RUBATO IL LAVORO CHE CI HANNO PROMESSO IN SEGUITO CHE CI AVREBBERO RICOLLOCATI UTILIZZANDO QUESTA FORMA.
Pertanto basta con le parole, i sospetti e le malignità, ma abituiamoci ad affrontare i problemi ed a risolverli.
Vedete, mentre ieri VOI ci siete rimasti male in quanto non si sono sparati i giochi pirotecnici, NOI ci siamo rimasti malissimo a dovere arrivare a queste forme estreme di protesta. Ma mentre VOI alla fine vi siete seduti a tavola con i vostri parenti ed amici, noi questo non lo riusciamo piu’ a fare dall’ormai lontano 01.12.2007.
Infine, quello che ci amareggia di più, è il fatto che ieri abbiamo ricevuto soltanto gli auguri di qualche cittadino attento e solidale, da Padre Gaetano Sardella, da Padre Giuseppe Mirabito, dall’assessore Natale Famà, dall’assessore Massimo D’Auria, dal comandante dei Vigili Urbani dott. Domenico Russo, dal consigliere Sarino Centorrino ed una telefonata dal consigliere Adolfo Sabatini.
Da un attento esame sembra che manchi all’appello qualche figura di rilievo.
Questo è il problema di Lipari e degli eoliani: invece di pensare al motivo di certe decisioni, anche se impopolari, si "spara", come si suol dire, “sulla croce rossa” giustificando chi di fatto ci ha portato a questo, facendo passare in secondo piano se poi alla fine chi ha perso il lavoro era in una stanza istituzionale a mangiare pane ed acqua e chi ne ha la responsabilità era a casa o al ristorante con parenti ed amici a festeggiare la SS. Pasqua.
A questi ultimi diciamo e gridiamo VERGOGNATEVI se avete una COSCIENZA. A voi cittadini, invece chiediamo di svegliarVi. A chi ha delle responsabilità di cominciare ad assumersele.
Con stima
Gli ex Lavoratori della Pomice