Sabato
12 maggio, mentre nella nostra Lipari si consumava ancora la guerra
post-elettorale delle poltrone, "La Sinistra" proseguiva nel suo
percorso di aggregazione e lotta con la partecipazione di molti di noi
al No Monti Day. Una grande manifestazione nazionale convocata dalla
Federazione della Sinistra (PRC-PdCI), aperta ai partiti amici (SEL,
IDV), ai movimenti per l'acqua pubblica, al comitato no debito, ai no
tav, ai movimenti studenteschi, di lotta per la casa, di difesa del
territorio, ma soprattutto alla tanta sinistra diffusa, smarrita da
tatticismi ma desiderosa di unità. Ecco quindi una marea rossa di 40.000
persone inondare Roma, gridando il proprio no alle politiche inique e
recessive del governo Monti, il governo della grande finanza che agisce
nel solco di Berlusconi. Però non è una sinistra che si ferma alla (doverosa)
contestazione: è un movimento di popolo che pretende il mantenimento e
l'estensione dell'art.18 a tutti i lavoratori, la nascita di uno stato
sociale dalla parte dei più deboli a scapito delle grandi ricchezze
private, che rifiuta il pareggio di bilancio (fiscal compact) ed al
contempo chiede investimenti nell'istruzione e nella ricerca, per una
politica industriale eco-sostenibile incentrata su innovazione ed
occupazione. Importantissimi e centrali gli interventi dei vari partiti
della Sinistra Europea: dalla sinistra radicale greca Syriza, che si
avvia a diventare il primo partito della Grecia, dai francesi del Front
de Gauche ai comunisti portoghesi, dalla Linke tedesca alla Izquierda
Unida spagnola. Partiti che hanno raggiunto l'obiettivo del soggetto
unitario e plurale auspicato dalla Federazione della Sinistra e che oggi
oltre ad essere in costante crescita rappresentano l'unica alternativa
all'Europa delle banche. Anche alla luce di questo confortante scenario
internazionale crediamo che la Sinistra eoliana, il soggetto politico
creato con passione e generosità da Sel, Prc e tanti senza tessere abbia
correttamente interpretato e delineato un nuovo modello di politica e
di società, un esempio da seguire per tutta la sinistra italiana come ci
è stato fatto notare da molti compagni incontrati a Roma, entusiasti
della nostra esperienza. Eolie come laboratorio politico della sinistra
da esportare quindi, nella consapovelezza dell'attuale irriformabilità
del PD che sostenendo Monti e Lombardo dimostra un'oggettivo
appiattimento ad un sistema di potere marcio e fallimentare. Grazie
infine a chi ha rappresentato in questa fantastica giornata la Sinistra
eoliana: Elena, Rosellina (la portabandiera), Mattia ed il nostro
consigliere comunale Gianni Iacolino. Grazie anche a chi, pur non
potendo essere fisicamente presente, ci ha seguito con il cuore. Buona
lotta a tutti noi!
Gianluca Pini
PRC/FdS - La Sinistra
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