Accettando l’idea che ci vuole del tempo per poter scegliere le persone più
idonee a rivestire con competenze, professionalità, moralità e grande spirito
di sacrificio a favore della comunità la carica di assessore di questo comune, non posso non sollecitare il Sindaco ad
affrettarsi con le nomine per preparare
al meglio il nostro territorio alla stagione estiva già alle porte. Perché c’è
tanto ancora da fare per ricevere degnamente i nostri ospiti che stanno già
arrivando.
Tra questi ho avuto il piacere qualche giorno addietro di accompagnare in giro per le nostre isole un
importante editore a cui fanno capo diversi giornali russi specializzati sul
turismo e il responsabile del Centro Ricerche Antropologiche di Helsinki con lo scopo di promuovere all’estero in
collaborazione con la
Provincia Regionale di Messina il turismo, anche archeologico,
sul nostro territorio. Mi ha rammaricato moltissimo constatare, che il lavoro
di pulizia nel Parco Diana dell’area adiacente il parco giochi comunale
cominciato qualche giorno prima delle elezioni
sulla mia specifica richiesta da assessore è stato interrotto subito dopo e lasciato
nemmeno a metà. Peccato, perché non si è potuto presentare al meglio le nostre
risorse archeologiche in questa importante occasione. Forse, dato che
quell’area non è comunale fa pensare ai nuovi inquilini del palazzo che non era
necessario continuare con la pulizia, ritenendo sconveniente portare a
compimento il lavoro avviato dalla precedente amministrazione così criticata e
bistrattata, oppure … non lo so, fatto sta, che per 10 giorni non si è proceduto con il
decespugliamento, tanto che gruppetti di turisti stranieri si fermano con la
guida in mano davanti alla ringhiera cercando di intravedere tra i cespugli i
resti delle civiltà preistoriche e indovinare in quale angolo dell’erba alta
essi si nascondono, a loro interessa veramente poco di chi è la competenza di
pulire, come anche alle mamme dei bambini che soffrono di allergie, che si devono
privare di portarli ai giochi.
Le aree archeologiche, l’archivio della storia millenaria
del nostro arcipelago, sono la faccia, con la quale ci presentiamo al mondo
intero, perché sono le prime ad essere visitate, specialmente prima dell’inizio
della stagione balneare, dai nostri ospiti - turisti che nonostante la crisi
vengono a trovarci, non è da buoni padroni di casa presentarci con la faccia
sporca, barba lunga e non curata.
Mi auguro che questa mia nota serva per continuare ad avere
una attenzione maggiore verso una delle aree di maggiore interesse storico nel
centro di Lipari.
Svetlana Roussak
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