Gazzetta del Sud
S. Marina Salina- Si apre una nuova prospettiva
per Santa Marina Salina dove il commissario ad acta arch. Pietro
Coniglio ha adottato, in sostituzione del consiglio comunale, il Piano
regolatore generale. Ad un anno dall'insediamento, seguito alla nomina
da parte dell'assessore regionale all'ambiente (maggio 2011) il
dirigente regionale del Dipartimento Urbanistica ha completato il
lavoro, agevolato dagli studi propedeutici che erano stati avviati dal
sindaco Massimo Lo Schiavo, ponendo fine così a circa quarant'anni di
programma di fabbricazione, l'unico strumento che aveva fin qui regolato
l'assetto del territorio. I progettisti Giuseppe Rodriquez e Luciano
Zirilli dovranno ora adeguare le tavole tecniche degli elaborati
consegnati una decina di anni fa e aggiornarle con le nuove
prescrizioni. Poi ci sarà la trafila burocratica, il deposito degli
atti, il passaggio al Cru, infine l'approvazione da parte
dell'assessorato: il tutto si dovrebbe concludere entro la fine
dell'anno.
«È stata una lunga gestazione - dice l'arch. Coniglio -
per rendere il Prg perfettamente aderente al Piano territoriale
paesistico, strumento di tutela paesaggistica che consentirà possibilità
edificatorie di tipo sostenibile, quindi bassi codici di cubatura e
solo per strutture ricettive la possibilità della seconda elevazione».
Soddisfatto
delle conclusioni, il commissario ha voluto ringraziare il sindaco e
l'area tecnica del Comune, diretta dal geom. Giuseppe Caravaglio, che lo
hanno supportato.
«Adesso - commenta con soddisfazione il sindaco Lo
Schiavo - si potrà fare programmazione territoriale che, in uno col
Piano demanio, consentirà all'Isola di crescere e migliorare nel
rispetto delle prescrizioni paesaggistiche».
E mentre su questo
fronte si fa un passo in avanti, si va indietro nei servizi di
collegamento. Lo Schiavo è amareggiato e si sta adoperando perché la
Regione riveda quel taglio di 20 milioni ai trasporti nelle isole
minori. «È inaccettabile che alla vigilia della stagione vengano
improvvisamente a mancare risorse che penalizzeranno ancora le piccole
isole. Per noi il trasporto marittimo è vitale: attraverso navi e
aliscafi passano non solo pendolari e turisti, ma la scuola, la sanità e
tutto quello che ci serve per andare avanti».
Battagliero e
intransigente nel difendere non solo la sua Salina ma, da presidente
dell'Ancim, tutte le altre isole minori, Lo Schiavo è pronto ad azioni
energiche per restituire agli isolani quel diritto alla mobilità che
rischia di essere penalizzato oltremisura.
Sono state infatti
soppresse: una corsa per Palermo; quelle da e per Reggio Calabria; la
doppia corsa estiva della Ngi per Milazzo e la nave domenicale in
notturna.
Stesso problema accusato da Favignana; dalle Egadi e da
Ustica dove non arrivano più le navi ro-rò, rispettivamente da Trapani e
da Palermo.
«I sindaci si erano resi promotori di una proposta per
il 2013 - dice Lo Schiavo - così da salvare la stagione in corso:
abbiamo già pubblicizzato gli orari nelle varie fiere del turismo. Non
corrispondono più; che immagine diamo? Non per colpa nostra»(m. c.)
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