Riceviamo dal prof. Bartolo Pavone e pubblichiamo:
"In merito ha quanto accaduto nella riunione sindacale indetta da CGIL,SNALS, Uil, CISL, Gilda presso i locali dell’I.S. Conti l’altro giorno dove ci sono stati momenti e scambi di opinioni diversi tra personale docente e OO.SS si ritiene esprimere delle considerazioni del tutto personali.
Chi conosce la legislazione per la scuola sa che il contratto e la progressione di carriera per il 2010/2013 sono bloccati e sa che tale blocco è incostituzionale. Quello che sta accadendo ha dell'incredibile, perché in cambio del pagamento di un tantum, che non avrà effetti sulla copertura delle pensioni, si decide di far comunque privare i lavoratori degli altri fondi necessari allo svolgimento e al potenziamento dell'attività didattica.
Non si può superare una legge con un accordo, ma bisogna rivolgersi alla Corte costituzionale: così si svendono i diritti dei lavoratori. L’atto d’indirizzo predisposto dal Governo per il ventilato recupero della validità dell'anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera e il relativo pagamento degli scatti di anzianità non può essere considerato un obiettivo centrato. Bisogna rivolgersi alla Corte costituzionale, come hanno fatto i giudici ottenendo giustizia.
Per questo motivo Cisl, Uil, SNALS e Gilda sbagliano a svendere i diritti dei lavoratori sospendendo lo sciopero generale a poche ore dal suo svolgimento annunciato da oltre un mese. Togliere dal fondo d’istituto per pagare gli scatti di anzianità è un'operazione ingiusta. Si toglie alla scuola per dare alla scuola. Dopo i miliardi tagliati in tutti questi anni, il Mef certifica risparmi ridicoli e rifiuta di finanziare quanto è stato scippato dalle retribuzioni. I lavoratori si sentono traditi; non sono tranquilli; non credono più al mondo sindacale. Anche il sindacato deve avere il coraggio di riformare il proprio settore. Negli ultimi anni, si è cercato di non dare troppa importanza a queste situazioni, oggi si raccoglie quello che si è seminato. Occorre essere determinati contro chi considera la presunzione,l’ignoranza, l’imbecillità, una virtù, non sapendo che sono puntati e facili bersagli.
Cordiali saluti.
Prof. Bartolo Pavone ( dirigente sindacale Anief ).
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