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lunedì 22 luglio 2013

Centocinquanta persone chiedono al sindaco 'informazioni ambientali' sullo stato del pozzetto fognario di Salita S. Giuseppe, angolo via Roma

Al sig. Sindaco Marco Giorgianni
Comune di Lipari
Piazza Mazzini
Lipari (ME)

Oggetto: richiesta di accesso a documenti e ad informazioni ambientali in merito allo stato del pozzetto fognario posto all’angolo tra la via Roma e la Salita S. Giuseppe (Marina Corta), nonché in relazione all’intero sistema fognario della via Roma in Lipari (L. 7/8/1990, n. 241 e D.Lgs. 19/8/2005, n.195).
I sottoscritti:
  • Avv. Giovanna D’Agata, nata a … il … , con domicilio in Lipari… ;
  • Puglisi Angelo, nato a … il …, residente in Lipari, via … ;
  • Panza Stefano, nato a … il …, residente in Lipari, via … ;
  • D’Ambra Bartolomeo, nato a … il …, residente in Lipari, via … ;
  • Laise Roberto, nato a … il …, residente in …, via … ;
  • Vitagliana Francesco, nato a … il … residente in … via … ;
  • Costanzo Francesco, nato a … il … residente a … via … ;
  • Greco Bartolomeo detto ‘Cantalanotte’, nato a … il …, residente a … via … ;
  • Mangano Orazio, nato a … il …, residente in …, via … ;
  • Mondello Gaetano, nato a .. il …, residente a ... via …
per la maggiore chiarezza delle proprie richieste, premettono quanto segue.
Da circa vent’anni, in particolar modo durante l’estate, è notorio il ciclico fenomeno della fuoriuscita di materiali liquidi fognari, che sgorgano da uno dei tombini posti ai piedi della Salita S. Giuseppe, di fronte al ponticello prospiciente il mare, tanto che le persone che orbitano intorno a Marina Corta sono state ormai costrette, per così dire, ad assuefarsi ad una così penosa circostanza; nel senso che questo sventurato tombino viene guardato con la consapevolezza che ‘vomiterà’ ancora, trascorso un lasso variabile di tempo.
In passato, tante volte gli scriventi, così come tanti altri cittadini e villeggianti, mettendo i piedi sulla Salita S. Giuseppe allagata, avrebbero voluto comprendere e conoscere qualcosa della dinamica di questo ineluttabile evento, non essendo in possesso delle necessarie cognizioni tecniche, posto che tra l’altro una gran parte degli stessi residenti, casualmente interrogati su questo penoso argomento, non danno neanche un minimo ragguaglio e non sanno cosa rispondere, nella più assoluta mancanza di informazioni ufficiali.
Recentemente qualcuno ha prospettato su questo problema una tesi che non convince pienamente: che vi sia stretta correlazione tra questo tombino e il malfunzionamento del depuratore, oggetto di note vicende giudiziarie, cioè che vi sia un nesso di causa ed effetto tra i due elementi.
Ad onor del vero, a questi scriventi risulta poco credibile che l’attività del depuratore, posto in località Santa Caterina, possa riverberarsi così drammaticamente e in modo diretto sulle acque nere della via Roma, posta tanto più a valle rispetto al sito del depuratore. Difatti, se così fosse, il depuratore dovrebbe cagionare emissioni da tutti i pozzetti fognari del paese, e non si spiega invece perché ciò accada a Salita S. Giuseppe e in altri specifici luoghi, creando inevitabili ripercussioni sullo stato dell’ambiente circostante.
Perché, dunque, in questi e non in altri luoghi?
Posto tra l’altro che il depuratore dovrebbe assolvere ad una ben diversa funzione di filtro degli scarichi, per evitare l’eccesso delle cosiddette unità fecali negli scarichi, cioè l’eccessivo accumulo di feci, che sarebbero dannose per l’ambiente e pericolose per la salute pubblica, così come previsto dalle vigenti norme ambientali.
Per la prima volta un anonimo informatore - a torto o a ragione - riferisce qualcosa di diverso sull’origine dell’aberrante funzionamento del pozzetto posto all’angolo tra Salita S. Giuseppe e via Roma: che ciò dipenda in gran misura sia dall’inadeguato sistema di carico fognario, realizzato circa dodici anni fa sulla via Roma, sia dalle pompe fognarie presenti nel sottosuolo, in prossimità della stessa Salita S. Giuseppe.
Tanto premesso, ai sensi della L. 7/8/1990, n. 241 e del Decreto Legislativo 19/8/2005, n. 195, i sottoscritti
CHIEDONO
a codesta Amministrazione, nella persona del sig. Sindaco Marco Giorgianni, di avere informazione ed ottenere copia di ogni documentazione, presente presso gli uffici comunali, in merito allo stato delle fognature adiacenti al suddetto tombino posto ai piedi della Salita S. Giuseppe, di fronte al ponticello; nonché di ricevere informazioni in merito alla programmazione delle attività e delle misure destinate a tutelare tali elementi dell’ambiente, ivi compresi le misure amministrative e i programmi di gestione, ed inoltre in merito allo stato del sistema fognario dell’intera via Roma di Lipari.
In altri termini si chiede di ricevere finalmente e a chiare lettere una parola di verità sul descritto fenomeno e sul modo in cui verrà affrontato nei tempi futuri dal Comune di Lipari, ovvero sia di accedere ad esaustive informazioni ambientali sui seri interventi strutturali, e non solo temporanei e precari, che codesta Amministrazione intende attuare sullo specifico tema rappresentato, per garantire la definitiva risoluzione del problema.
Si chiede anche di avere copia di eventuali convenzioni o accordi comunque denominati, ancorché preliminari, relativi ad interventi sugli elementi in oggetto, fra soggetti privati ed organi e/o uffici di codesta amministrazione.
Nel caso che un tale intervento sia stato meramente ipotizzato, e che quindi nessun atto sia stato in merito stilato, si chiede di ricevere comunque informazione esplicita anche su tale semplice stato di fatto.
Il richiamo al citato D.Lgs. 195/2005 viene espresso nella consapevolezza della prevalenza del suo disposto rispetto a quello della L. 241/90, sia per la specificità dell’oggetto (le informazioni ambientali, in cui la fattispecie in questione rientra a pieno titolo), sia per la posteriore data di decorrenza di efficacia.
Tale prevalenza ha preciso riflesso anche nella non opponibilità, alla presente richiesta, di alcun segreto d’ufficio, così come innovato dalla L. 11/2/2005, n. 15, nell’art. 28 della citata L. 241/90; tale prevalenza del D.Lgs. 195/2005 comporta anche che, in merito alla presentazione e soddisfazione della presente richiesta, siano irrilevanti il titolo e la motivazione dei richiedenti, stante il disposto dell’art. 3, comma 1 del D.Lgs. stesso: “L'autorità pubblica rende disponibile, secondo le disposizioni del presente decreto, l'informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse.”
A tal proposito si ponga attenzione all’ampiezza del concetto di “informazione”, ben più esteso di quello di “atto” o “documento”, in quanto l’informazione ambientale prefigurata dalla legge è qualcosa di più e di diverso dal mero accesso agli atti, poichè, come precisato dalla giurisprudenza, a differenza di quanto avviene per l’ordinario diritto di accesso, in materia ambientale può essere richiesta alla Pubblica Amministrazione anche l’elaborazione di dati in suo possesso (Tar Lazio, sez. I, n. 4767/06 e n. 5272/06).
E inoltre il comma 3 dello stesso art. 5 restringe la possibilità del diniego in considerazione dell’interesse pubblico all’informazione ambientale.
Resta inteso che i sottoscritti richiedenti si assoggettano al disposto dell’art. 25, comma 1 L. 241/90 (“Il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura.”).
Si comunicano di seguito i recapiti a cui fare riferimento per ogni comunicazione e riscontro inerente alla presente richiesta e per l’inoltro di documentazione cartacea (o su supporto informatico) in soddisfazione ad essa: giovanna.dagata@tiscali.it
oppure Avv. Giovanna D’Agata
Corso Italia n. 208
95129 Catania
Si sottolinea che, ai sensi del combinato disposto dei provvedimenti normativi in oggetto, entrambi con forza di legge, ci si deve attendere esplicito riscontro alla presente entro il trentesimo giorno a decorrere dalla data di ricevimento di essa.
Nel ringraziare per l’attenzione accordata, fiduciosi in un puntuale riscontro, si coglie l’occasione per porgere i migliori saluti.
Lipari, 22 luglio 2013 
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