Riceviamo, per tramite della dottoressa Francesca Basile, la lettera che ieri il Presidente dell'Anapi Sicilia ha consegnato al Protocollo dell'Assessorato Regionale Pesca per il divieto di cattura del pesce spada dal 1° Ottobre al 30.11.2009. Questo il testo integrale della lettera destinata all'Assessore alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca della Regione Siciliana, On. Giambattista Bufardeci, e al Direttore Generale Pesca, Dipartimento Pesca Regionale Dr. Gianmaria Sparma
Oggetto: Regolamento CE n° 43/2009 art. 89.
Egregi in indirizzo,
Dal 1° ottobre al 30 novembre 2009 entrerà in vigore il divieto di pesca del pesce spada nel Mediterraneo previsto dal regolamento comunitario in oggetto. Si ha notizia che numerose marinerie della Liguria, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna e ovviamente anche le nostre sono in fermento in quanto ritengono ingiusto il provvedimento adottato da Bruxelles perché non tiene conto del fatto che, nei mesi autunnali, la pesca del pesce spada col Palangaro è altamente selettiva poiché l’armamento tipico dell’attrezzo è tale da garantire la cattura di esemplari di taglia regolare.
La ratio dei regolamenti comunitari citati : “Ai fini della protezione del pesce spada, in particolare dei pesci piccoli “ se condivisibile pur con delle riserve, per la misura applicativa in quanto causa di grave disagio socio-economico alle nostre imprese di pesca al Palangaro ai pelagici.
In considerazione che nel periodo dal 01/10/09 al 30/11/09, le unità da pesca con licenze polivalenti potranno esercitare attività di pesca diverse da quella del Palangaro ai pelagici, molte unità da pesca armate anche a strascico e oggetto dell’attuale calendario di fermo (D.A. 24/pesca del 31/07/09), sono autorizzate anche al Palangaro e una volta ripresa l’attività (successiva al fermo di cui sopra) di solito si armano al Palangaro per pelagici nei mesi autunnali-invernali. Queste imprese di pesca, in osservanza del Regolamento CE 43/09, sicuramente andranno incontro ad un altro periodo di interruzione forzata dell’attività di pesca. Riteniamo sia giusto per loro e i relativi equipaggi che si attivino le eventuali provvidenze-indennità.
Pertanto sarebbe necessario intervenire al più presto con un provvedimento Regionale atto a chiarire alle imprese interessate come dovranno comportarsi e su quali provvidenze potranno contare al momento in cui dovessero obbligatoriamente fermarsi per rispettare l’ordinanza Comunitaria sopracitata.
La scrivente Associazione ritiene opportuno la convocazione urgente del C.R.P. con all’O.d.G. la problematica in questione al fine, anche, di sentire nel merito le eventuali proposte da parte delle Associazioni di Categoria e Sindacali che rappresentano il settore.
Si ringrazia per la Vostra Cortese attenzione e si porgono distinti saluti
Capo d’Orlando,16.09.09
Anapi Pesca Sicilia
Il Presidente Regionale
(Dr. Piero Forte)