Leggendo la girandola di nomi emersi come possibili o probabili papabili a ricoprire la carica lasciata vacante dal dimissionario, Avv. Giovanni Maggiore, in qualità di rappresentante di Federalberghi Isole Eolie, non posso e non voglio sottrarmi alla responsabilità di segnalare quelle che potrebbero essere le caratteristiche e le qualità di colui il quale potrebbe ricoprire un ruolo così delicato e rilevante nell'amministrazione delle nostre isole.
In questa breve analisi, partirei proprio da una sintetica e non esaustiva evidenziazione dei principali fabbisogni delle isole stesse in materia di sviluppo turistico:
1. redigere ed adottare, in forma partecipata dai vari stakeholders, un piano strategico di sviluppo turistico che consenta di individuare interventi a breve, medio e lungo termine per il miglioramento e lo sviluppo integrato e sostenibile dell'offerta turistica locale;
2. finalizzare la presentazione di progetti nell'area turismo, finanziabili attraverso il PO 2007-2013 (sfruttando al meglio il ruolo di Svilupoeolie e del GAL) e mediante altri strumenti di programmazione negoziata per la realizzazione di interventi mirati che trovano però una precisa collocazione nel piano strategico di cui sopra;
3.avviare un'azione di raccordo tra tutti gli assessorati e tra il settore pubblico e quello privato, proprio in considerazione della forte trasversalità del settore turistico;
4.lavorare assiduamente alla definizione di un cartellone eventi che, almeno nella sua ossatura di base, possa essere già pronto e pubblicizzabile in giugno per l'anno successivo;
6.avviare un'azione di comunicazione interna con l'obbiettivo di concordare/diffondere una visione comune di sviluppo;
5. attuare una campagna di marketing strategico, in collaborazione con le Amministrazioni di Salina, il Servizio Turistico (ex AAST), il Museo di Lipari, il GAL, le altre associazioni turistiche e culturali e la Federalberghi, con l'obiettivo di verificare/modificare il posizionamento, adeguando/consolidando l'immagine del Sistema Turistico Isole Eolie quale "prodotto" unico, eterogeneo ma con un'immagine unitaria e distintiva;
6.stimolare e creare i presupposti per un'azione di graduale recupero di quel sommerso che tanto falsa i reali numeri del turismo alle Eolie e che tanto negativamente incide nelle tasche della gente onesta che invece le tasse le paga;
7. avviare un'azione di supporto tecnico-amministrativo ai sindaci
delle isole minori e alle altre parti sociali nella difficile e rischiosa battaglia sui collegamenti marittimi.
Partendo da questa breve analisi, il nostro candidato dovrebbe essere persona, quantomeno, esperta in materia, libera da potenziali conflitti di interesse e, soprattutto, disposta a svolgere questo compito come primo e, possibilmente, unico(o quasi, visto che alle Eolie siamo tutti abituati a svolgerne un minimo di 2) lavoro.
Pertanto, pur volendo rimanere flessibili su alcuni dei requisiti elencati, sarebbe auspicabile che - data la delicatezza della fase di sviluppo turistico che ci troviamo ad attraversare - nell'individuazione del potenziale candidato, l'approccio tecnico potesse prevalere su quello politico. Nell'adottare tale metodologia di selezione, l'amministrazione potrebbe infatti affidare l'ambita ma scomoda poltrona a qualcuno davvero in grado di dare una mano al resto dell'amministrazione stessa che, forse mai come in questo momento, ha bisogno di un vero e proprio cambio di marcia all'interno di quello che dovrebbe essere l'assessorato più importante di un
Comune che, purtroppo, è ormai a vocazione quasi esclusivamente turistica.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi