La giunta regionale di governo ha ratificare lo stato di calamità naturale previsto dalla legge 33 del 1998, per il settore della pesca in Sicilia. La decisione è stata presa su proposta dell’assessore Titti Bufardeci, dopo che il Consiglio regionale della pesca, vero e proprio parlamentino del settore, aveva preso atto ad agosto della documentazione prodotta dalle capitanerie di porto siciliane.
Secondo le stime del dipartimento regionale, le compensazioni per i danni subiti dovrebbero ammontare a 35 milioni di euro. Per Bufardeci, “si tratta di una svolta storica che dimostra il sostegno della Regione a un settore strategico come quello della pesca, che sta attraversando un delicato momento di crisi”.