Leggendo e rileggendo in questi giorni le notizie online, non posso fare altro adesso che scrivere due righe anch’io su questo, a mio modesto avviso, continuo, fastidioso ed infruttuoso “botta e risposta” fra le persone.
Io sono una donna a cui piace il dialogo, il confronto, stare in mezzo alle gente, parlare ed ascoltare, dunque legittimi le critiche, i disappunti, le voci di chi vuol dire la propria, ma a tutto c’è un limite.
Accetto i consigli di Michele Giacomantonio, persona capace e preparata, che si mette in gioco continuamente, grazie all’intraprendenza che dovrebbe arrivare più da un giovane che da uno meno giovane, e che comunque, è ovvio, non è esente da imputazioni di critiche di qualsivoglia genere.
Accetto le denunce che mettono in evidenza deturpazioni ed inquinamenti del territorio, ingiustizie, abusi e falsità.
Non accetto, al contrario, consigli, opinioni e giudizi da parte di ragazzini o in qualificati opinionisti, a cui né io né nessuno possiamo togliere il diritto di esprimere le proprie idee, ma a cui posso dire, da persona intelligente, sensibile e con un po’ di cultura, che la supponenza è sintomo d’ignoranza, quindi da parte mia l’augurio a chi vuole riceverlo di acquisire, prima di giudicare, gli strumenti giusti per comprendere la realtà, attraverso lo studio e la lettura, di bere una copiosa dose di umiltà e di calarsi nella politica, che non è quella delle poltrone, ma è l’occuparsi attivamente della società, attraverso canali formativi, di cui il più importante, secondo me, è l’associazionismo.
Quindi,prima delle leggi, prima delle poltrone, prima della selezione delle persone che vi siederanno sopra, vi è una fase di assimilazione di concetti e strutture importanti, quali la cultura, la condivisione, il lavoro di gruppo e soprattutto la considerazione ed il rispetto per le persone e per il territorio in cui si vive, che portano a formulare i progetti più giusti ed intraprendere le strade migliori per se stessi e per la comunità che si ha voglia di far crescere e migliorare insieme.
Cosicché, a volte, piuttosto che scrivere e parlare, sarebbe meglio per tutti rimboccarsi le maniche e lavorare.
Dunque, parlare sempre…lavorare di più!!
Buon lavoro a tutti…
Tiziana De Luca
ASSOCIAZIONE GIOVANI EOLIANI