Si avranno finalmente risposte sull'inquinamento ambientale perpetrato a Canneto Dentro ai primi di Settembre (a cui si riferisce la foto). Chi ha rimosso i rifiuti il giorno dopo la segnalazione? La polizia municipale ha individuato l'autore dell'inquinamento e se si cosa è stato fatto?
Ad ottenere queste risposte ci prova il consigliere comunale Pietro Lo Cascio che ha presentato una interrogazione al sindaco di Lipari, agli assessori competenti e al comandante della polizia municipale.
IL TESTO:
Oggetto: discarica abusiva e illeciti connessi in località Canneto Dentro, interrogazione per conoscere le iniziative intraprese.
Gentili Signori,
intorno ai primi di settembre i blog e i notiziari on-line locali hanno dato ampio risalto alla denuncia pubblica di un grave episodio di inquinamento ambientale, ovvero una discarica abusiva di rifiuti a opera di ignoti; episodi del genere si verificano purtroppo con eccessiva frequenza nel territorio del nostro Comune, ma in questo caso è stato possibile documentare il reato “in corso d’opera” grazie alla casuale presenza di una nostra concittadina, la signora Anna Miracula, che ha poi provveduto a inviare alla stampa locale il suo “reportage” fotografico.
A seguito della denuncia pubblicata dalla nostra concittadina, e di un sopralluogo della Polizia Municipale, i rifiuti sono stati rimossi il giorno successivo, e ciò è senz’altro un fatto positivo. Ritengo tuttavia che la questione necessiti di alcuni approfondimenti, che elenco qui a seguire:
1) chi ha disposto la rimozione dei rifiuti, ovvero chi ha effettuato materialmente l’intervento? Nel dettaglio, desidererei conoscere se è stato impiegato personale del Comune, o della ditta che ha attualmente in appalto il servizio di raccolta degli r.s.u., o se sono “misteriosamente” intervenuti soggetti esterni, e in questo caso sulla base di quale sollecitazione.
2) il Comando di Polizia Municipale ha disposto l’avvio di indagini per accertare l’identità degli “ignoti” scaricatori? Nelle foto scattate dalla signora Miracula si distingue perfettamente un furgoncino di forma piuttosto caratteristica e di colore giallo in azione. Escludendo che qualcuno si prenda la briga di venire dalla terraferma o da altre isole per scaricare rifiuti a Lipari e, dunque, restringendo il campo d’azione ai mezzi presenti nell’isola, suppongo che i furgoncini di questo tipo siano uno o, al massimo, due.
Trascurare la repressione di un reato ambientale solo perché, magicamente, i rifiuti sono stati rimossi (e questo è accaduto solo perché, casualmente, qualcuno ha assistito al fatto), rappresenta una grave omissione, che di fatto avalla la tesi di potere disporre liberamente di un territorio che appartiene a tutti per commettere nefandezze che resteranno impunite. Eppure, mi risulta che ad oggi la signora Miracula, autrice delle foto e della denuncia pubblica, non sia stata interpellata né dal Comando di Polizia Municipale, né da altre forze dell’ordine; mi risulta ancora che l’Amministrazione non abbia dato alcuna disposizione a detto Comando per intraprendere iniziative in questo senso. Il perdurare dell’inazione, di fronte a un reato ambientale per il quale – eccezionalmente – si dispone di elementi che agevolano l’identificazione degli autori, non giova certamente al ruolo che Amministrazione e Polizia Municipale debbono esercitare nel controllo del territorio.
Ringraziando anticipatamente per la cortese risposta scritta che le SS.LL. faranno pervenire entro i termini previsti per legge, porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà