(Michele Giacomantonio) Che cos’è l’esasperato senso civico? Ce lo siamo chiesto questa mattina leggendo la nota di cosiddetto “chiarimento” che il Comandante della polizia municipale dott. Domenico Russo ha inviato “con una certa ritrosia”, come lui scrive, ai mezzi di informazione locale. L’esasperato senso civico, per quello che abbiamo capito, è di coloro che denunziano sui blog atti vandalici, violazioni delle norme di difesa e salvaguardia dell’ambiente, inquinamento e quant’altro. Infatti, sembra essere la filosofia del capo dei vigili, quando c’è una violazione essa è già stata notata e magari anche perseguita e la denuncia sui blog o è inutile o dannosa perché può intralciare l’espletamento delle indagini. Quindi cittadini dotati di un esasperato senso civico o che il senso civico avete di recente riscoperto, se proprio volete denunciare, dovete farlo direttamente alle autorità preposte sempre ammesso che riusciate a trovarle e che qualcuno vi ascolti.
Ebbene noi siamo cittadini dall’esasperato senso civico che tutte le sere diamo voce alle lamentele che raccogliamo non solo sui blog ma per le strade. Parliamo di vicoli intasati dalle motorette posteggiate, di strade con lavori in corso sospesi che non si sanno quando riprenderanno, di discariche che sbocciano un po’ da tutte le parti, di fogne che scoppiano e tombini che si intasano, dell’unico semaforo che c’è a Lipari e che molte volte non funziona e non viene mai sostituito, di una estate con un chiasso infernale e con la immondizia che trasbordava dovunque, solo per parlare delle cose minute e che non hanno mai avuta una risposta. Per non parlare poi dei problemi più gravi. Di come è finita la progettazione del ciclo dell’acqua e del depuratore di Lipari, del perché si è accettato ad Acquacalda la nuova revisione dei costi che riduceva l’opera di oltre il 50%, di come è finita la discarica di carcasse di auto a Quattropani e di chi ha ragione fra la Provincia ed il Comune, come è finito il primo concorso per vigili trimestrali ecc. ecc. Di tutte queste ed altre domande non abbiamo avuto una risposta, nemmeno con ritrosia.
Come abbiamo già detto un’altra volta la trasparenza a Lipari non è una virtù e l’ideale di cittadino che l’Amministrazione predilige - e la nota del Comandante dei vigili sembra confermare - è quello che si fa i fatti suoi, che non vede, non sente e non parla, che accetta tutto con rassegnazione. Purtroppo per chi governa anche a Lipari – dopo una troppa lunga fase di torpore – qualcosa sembra risvegliarsi soprattutto in molti giovani che prima di proporsi per governare “disposti a ballare anche col diavolo” si misurano sui problemi, si indignano per gli abusi ed i soprusi, si interrogano sulle cause del disagio giovanile, si industriano per cercare soluzione ai loro problemi di lavoro. Può essere che questi giovani esasperino chi sogna una realtà sottomessa e rassegnata. Ma non c’è che fare. E’ il prezzo da pagare se vuoi amministare la cosa pubblica.