Caro Direttore,
ho letto l'intervento dell'amico Adolfo Sabatini, in merito alle cosiddette "lettere firmate", che condivido in pieno.
Ogni volta che leggiamo una "lettera firmata" credo venga quasi istintivo chiedersi: firmata, firmata da chi?
Fermo restando le motivazioni che possano indurre chi scrive e chiede da far pubblicare i propri scritti a trincerarsi dietro un incomprensibile anonimato che, certamente, non gli rende onore, appaiono troppo superficiali le giustificazioni addotte dai notiziari circa la pubblicazione di questi scritti in quanto non lo trovo eticamente corretto nei confronti di chi legge e nei confronti di chi, eventualmente, potrebbe replicare e/o argomentare sulle varie questioni oggetto delle "lettere firmate" che, forse, rischiano anche di diventare di moda e se così fosse mi chiedo e Vi chiedo quali benefici Vi potranno essere per la stessa informazione tenendo conto del ruolo importante che oggi i media, in tutte le loro forme, rivestono.-
Con la stima di sempre
Roberto Piemonte