Cerca nel blog

domenica 21 luglio 2013

GUARDIA COSTIERA DI MILAZZO: OPERAZIONE MARE SICURO

Dalla fine di giugno u.s. ha preso avvio su tutto il territorio nazionale l’operazione denominata “Mare Sicuro 2013” che si pone tra gli obiettivi quello di verificare il corretto utilizzo delle aree demaniali marittime e degli stabilimenti balneari ed il corretto impiego delle moto d’acqua, la velocità delle imbarcazioni e le attività subacquee.
Numerosi sono stati i controlli effettuati dal personale della Capitaneria di porto di Milazzo lungo l’intero litorale di giurisdizione che si estende da Villafranca a Castel di Tusa, sia con le pattuglie automontate che con i mezzi navali in dotazione.
Dall’inizio dell’operazione sono già state controllate 30 unità navali (sia da diporto che da pesca), 30 stabilimenti balneari ed altrettante spiagge libere.
Sei sono stati i verbali di illecito amministrativo elevati a carico di gestori di stabilimenti balneari che a Rometta, Venetico, Milazzo e Terme Vigliatore non avevano rispettato le disposizioni dell’Ordinanza balneare n° 32/2012: in particolare in quattro casi non erano state posizionate le boe di segnalazione del limite delle acque sicure, mentre in altri due casi era assente il servizio di salvamento.
Tutti i contravventori saranno costretti a versare all’Erario una somma pari a € 1032,00, mentre per la mancanza del servizio di salvamento i gestori sono stati diffidati all’immediato ripristino dello stesso a pena della chiusura dell’esercizio commerciale.
Un verbale di illecito amministrativo è stato, poi, elevato a carico di un conducente di acquascooter che nello specchio acqueo antistante Croce di Mare a Milazzo navigava all’interno della zona di mare adibita alla balneazione ed era inoltre sprovvisto di idoneo estintore portatile: nei suoi confronti sono stati elevati due verbali d’illecito amministrativo per violazione del D.lvo 171/2005 entrambi pari a € 172; analoga sanzione è stata elevata nei confronti di un conduttore di unità da diporto che aveva raggiunto la riva con il motore in funzione a Venetico.
Non sono mancati, infine, i controlli per il rispetto della normativa ambientale che ha condotto all’elevazione di un verbale di illecito amministrativo (da 6000 a 60000 Euro) nei confronti di un comune costiero che in violazione del DLvo 152/2005 non era in possesso di valida autorizzazione allo scarico dei reflui fognari.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.