(ASCA) - Palermo, 19 nov - ''In settimana voglio concludere la giunta, i partiti lo sappiano, sono avvertiti, non possiamo aspettare i tentennamenti dei partiti''. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che ancora una volta si ritrova a richiamare i partiti per la formazione del suo governo.Per Crocetta, in buona sostanza, ''i cittadini vogliono ora una giunta che passi all'azione, fatta di persone competenti, discutiamo ma non intendiamo aspettare oltre''.
Il neo governatore, ad oggi, ne ha nominati quattro, assessori. Due stamattina: Linda Vancgeri (Attivita' produttive) e Nicolo' Marino (Energia e Rifiuti) e che vanno ad aggiungersi a Lucia Borsellino (Salute) e Franco Battiato (Turismo). Per quest'ultimo, data la sua disponibilita' part-time, lo stesso Crocetta pensa a una norma ad personam, quindi ''serve una proposta di legge che ridisegni le deleghe''.
E cosi' per il governatore ''si potrebbe dare il Turismo al presidente (Crocetta, ndr) e lasciare a Battiato i grandi eventi''. Ritorniamo alla Giunta Crocetta e che a oggi conta quattro assessori su dodici, stando all'ultimo governo Lombardo.
Quindi se il numero rimane immutato, rimangono altre otto poltrone: tre dovrebbero essere designate dall'Udc, quattro dal Pd e una da Api e alcuni movimenti. Ma non e' stata soltanto la spinosa questione della Giunta che ha animato l'odierna conferenza stampa di Crocetta, in occasione proprio della presentazione dei due nuovi assessori. Anche i fondi comunitari hanno avuto scena. In questi giorni Crocetta e' in filo diretto con Bruxelles e il ministro Barca proprio per evitare che la Sicilia perda risorse Ue. Attualmente su 800 milioni di euro spesi dalla Regione, circa 300 mln non hanno le giuste pezze d'appoggio per essere rendicontate da Bruxelles e di questi 300 mln, la meta' rischia di essere pagata dalle casse regionali, mentre sui restanti 150 mln si sta lavorando per produrre la relativa documentazione per evitare che la Regione sborsi anche quest'altra fetta di fondi. Un complesso e virtuoso, allo stesso tempo, procedimento che rischia tuttavia di bloccare i circa 6 miliardi di euro, sempre di fondi Ue, destinati alla Sicilia.
Sul fronte progettuale della spesa, invece, ecco tra le prime mosse annunciate da Crocetta: ''I progetti non immediatamente cantierabili saranno accantonati nella programmazione dei prossimi due anni e saranno trattati solo quelli immediatamente cantierabili - ha spiegato -. In questi giorni rivedremo l'esecutivita' dei progetti e daremo precedenza a questi ultimi.
Non e' escluso che cancelleremo alcuni progetti gia' inseriti e ne inseriremo dei nuovi''.
Stimolato dai giornalisti ha anche parlato di alcune opere infrastrutturali da realizzare e come lo stesso Crocetta ha ricordato, ''sono quelle annunciate in campagna elettorale''.
Tra i principali progetti i collegamenti con l'aeroporto di Comiso, quelli tra Catania e Palermo, il passante Gela - Santo Stefano di Camastra. Tuttavia, mette le mani in avanti: ''Non sara' possibile ovviamente capovolgere la programmazione europea, ci vorra' piu' tempo, ma saro' molto realista inserendo solo progetti immediatamente da mandare in gara''. A breve ha annunciato un turnover tra i dirigenti dell'amministrazione, ma ha anche rivelato che ''organizzeremo anche per i dirigenti corsi di lingue''.
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